Sabato 30 aprile 2016 dalle ore 14.30 alle ore 19.00 presso la sede dell’OMCeO di Palermo, Villa Magnisi, si terrà il convegno “La Professione Medica a Tutela della Legalità”.
La prima parte dell’evento sarà dedicata al tema della responsabilità professionale e si aprirà con un intervento del Presidente dell’OMCeO di Palermo Salvatore Amato sul legame tra responsabilità, linee guida e appropriatezza.
Nella seconda parte dell’evento verrà conferita la borsa di
studio del premio "Paolo Giaccone", assegnata a un laureato in Scienze
Giuridiche o Medicina e Chirurgia la cui tesi abbia trattato un
argomento di etica delle professioni, responsabilità professionale,
deontologia o medicina legale.
Il premio è stato istitutio in memoria di Paolo Giaccone,
Professore di Medicina Legale del Policlinico di Palermo che, nel 1983,
venne ucciso per avere svolto il proprio dovere nel rispetto della
legalità.
A chiudere i lavori sarà il Ministro della Giustizia Andrea Orlando.
«Far coincidere la commemorazione
dell’omicidio del Prof. Paolo Giaccone con il convegno, alla presenza
del Ministro della Giustizia – spiega il Presidente dell’Ordine Amato – è un’occasione per ribadire che per amore
della legalità, anche a costo della vita, ci sono degli esempi di
medici che hanno preferito percorrere la legalità come VALORE assoluto,
etico, morale e deontologico. Il professor Giaccone ne è un esempio,
così come il Prof. Sebastiano Bosio, a cui è dedicata l’aula
dell’Ordine dei Medici di Palermo. L’attuale disegno di legge sulla responsabilità professionale è di certo
un passo avanti verso questa affermazione di valori, e ribadisce la
volontà della società nel procedere verso una normativa che riconosca il
valore dell’atto medico come atto di responsabilità del professionista
nel prendersi cura delle persone che a Lui si rivolgono. Ci sono ancora
degli aspetti che devono essere trattati e di cui si chiede una
modifica, quali appunto il valore delle cosiddette Linee guida, o per
meglio dire delle raccomandazioni, del valore che possono avere
l’esperienza e i valori della persona. Criticità nelle cosiddette
rivalse, che nel senso stretto del termine, non sembra appropriato e in
particolare per gli effetti pratici per la rivalsa delle società
assicuratrici sull’assicurato. Se uno degli obiettivi è anche limitare
la medicina difensiva, questo non va bene. Lavorare insieme con il mondo forense, e in
particolare con il mondo degli ordini degli avvocati, servirà anche a
limitare gli abusi che spesso nel mondo dei loro iscritti si osservano,
per esempio quando si vedono stazionare legali o presunti legali fuori
dagli ospedali, che promettendo rivalse in realtà cercano clienti».
L’evento è organizzato dall’OMCeO di Palermo insieme all’Ordine degli Avvocati e al Lions Club Palermo Host.
Per ulteriori informazioni sul programma si veda l’allegato.
Autore: Redazione FNOMCeO