10 marzo 2025 – Negli ultimi quattro anni si è registrato un aumento delle reazioni avverse ai farmaci (ADR, Adverse Drug Reaction) a livello orofaringeo, con un incremento significativo dei casi di osteonecrosi mascellare. Le reazioni possono essere immediate, a breve termine o manifestarsi nel tempo. Fattori come predisposizioni genetiche, età, funzionalità degli organi e interazioni con altri farmaci influenzano il rischio di sviluppare ADR. Il sesso biologico gioca un ruolo rilevante, con una maggiore sensibilità nelle donne dovuta a differenze metaboliche, ormonali e farmacologiche.
“La segnalazione degli effetti indesiderati è essenziale per identificare tempestivamente eventuali rischi e migliorare la sicurezza dei farmaci, in linea con le direttive europee sulla farmacovigilanza” ha dichiarato Mario Marrone, presidente della Commissione albo odontoiatri (CAO) di Palermo e responsabile scientifico del convegno Salute orale e terapie farmacologiche, che si è svolto l’8 marzo a Villa Magnisi per sensibilizzare medici, odontoiatri e farmacisti.
Quello delle ADR “è un tema purtroppo spesso sottovalutato, ma di grande rilevanza sia per i sanitari sia per i farmacisti. Il loro ruolo è decisivo non solo nella prescrizione e nella dispensazione dei farmaci, ma anche nella prevenzione e nella gestione rapida dei pazienti in caso di effetti indesiderati” ha spiegato il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo (OMCeO), Toti Amato, aprendo i lavori del convegno.
Tra gli intervenuti al convegno, moderato dalla dirigente dell’AIFA Laura Sottosanti, anche il rettore dell’università di Palermo, Massimo Midiri, il presidente dell’ordine dei farmacisti di Palermo, Mario Bilardo, (CAO) di Palermo e il coordinatore del corso di laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria dell’ateneo palermitano, Giuseppe Pizzo.
La normativa dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), in linea con quella europea, ha ampliato la definizione delle reazione avverse in ADR-O, includendo errori terapeutici, usi impropri, sovradosaggi, abusi ed esposizioni professionali, sottolineando la necessità di un monitoraggio costante. “Un semplice fastidio in bocca, infatti, può essere il primo segnale di un effetto collaterale inatteso” ha detto Marrone, spiegando come lesioni, ulcerazioni e alterazioni della mucosa possano indicare una reazione avversa ai farmaci. “È fondamentale riconoscerle e segnalarle alla Rete nazionale di farmacovigilanza (RNF), così come gli effetti indesiderati di integratori, prodotti erboristici e medicinali omeopatici alla piattaforma di fitovigilanza. L’accesso ai dati è riservato a enti come AIFA, Ministero della Salute, Regioni e strutture sanitarie, ma tutti – sanitari e cittadini – possono inviare segnalazioni. Questo monitoraggio permette di individuare potenziali segnali di allarme e migliorare la sicurezza dei farmaci, a tutela della salute pubblica”.
“Il cavo orale è tra i distretti corporei più colpiti, insieme alla cute e all’apparato respiratorio” ha spiegato la professoressa Giuseppina Campisi, responsabile dell’UOSD di Medicina orale del Policlinico Giaccone di Palermo. “La segnalazione degli eventi avversi da farmaci è fondamentale, così come la conoscenza dei farmaci e dei loro effetti collaterali, che permette di limitarne la comparsa e di intervenire tempestivamente nei trattamenti”.
Durante l’evento sono intervenuti gli esperti: Maurizio Pastorello, direttore del Dipartimento Interaziendale Farmaceutico dell’Asp di Palermo, Luigi Spicola, medico di medicina generale e vicepresidente dell’OMCeO di Palermo, e gli odontoiatri Fortunato Buttacavoli, Martina Coppini e Gaetano La Mantia.
Queste le piattaforme per la segnalazione:
Segnalazioni reazioni avverse – AIFA
Sistema di fitovigilanza – VigiErbe
Ufficio Stampa OMCeO Palermo
Autore: Redazione