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OMCeO Ravenna. Se Fido visita il padrone ricoverato. In ospedale la stanza degli animali: “Benefici psicofisici per i pazienti”

Allestita a Medicina d’Urgenza. La responsabile Saini: “Tanti preoccupati al pensiero di averli lasciati a casa”. Il progetto è possibile grazie alla collaborazione con i veterinari: per accedere serve un certificato.


Saranno le pareti colorate di un viola tenue e caldo, saranno le foto degli operatori sanitari con i loro animali accanto. Saranno i due cani che ieri mattina si facevano coccolare al centro della stanza: due dei tanti che in futuro transiteranno qui, ad accogliere i loro padroni con la sorpresa e la gioia di sempre. Nella nuova stanza per gli animali nel reparto di Medicina d’urgenza il clima è diverso: più disteso, più giocoso. È un angolo di casa dentro all’ospedale, dove la cura per i pazienti ricoverati si declina nel sollievo di poter incontrare il proprio amico a quattro zampe. “In questi anni abbiamo registrato la grande preoccupazione di tanti al pensiero di aver lasciato a casa il proprio animale – spiega Gaia Saini, responsabile della Medicina d’urgenza, oltre che presidente dell’Ordine dei medici di Ravenna –. È motivo di grande stress e preoccupazione, abbiamo visto anziani piangere per la separazione dal proprio amico a quattro zampe. E così abbiamo ideato questo spazio, che prima era utilizzato come magazzino”. Anche perché c’è anche un aspetto medico e psicologico: “La letteratura scientifica è piena di studi che ci parlano di quanto i nostri animali siano in grado di ridurre non solo lo stress, abbassando il cortisolo – dice Alessandra Valeriani, presidente dell’Ordine dei medici veterinari –, ma anche di aiutare i pazienti nell’abbassare parametri fisiologici come la frequenza cardiaca o la respirazione, agevolando così anche l’aspetto medico”.

L’alleanza con i veterinari è fondamentale per il progetto, che è aperto a cani e gatti. Perché possano accedere è infatti necessario esibire un certificato veterinario che attesti non solo la buona salute dell’animale nei 15 giorni antecedenti all’accesso in ospedale, ma anche che sia idoneo, per il suo carattere, alla visita: non deve essere uno stress per lui. Al momento il progetto è disponibile unicamente per i pazienti ricoverati in Medicina d’urgenza. Fondamentale è l’apporto di tutto il personale, sia medico che infermieristico e sanitario: “Un grande ringraziamento va a tutta l’équipe – aggiunge Donata Samele della direzione infermieristica e tecnica, responsabile per infermieri e oss – perché è grazie al personale se tutto questo possibile”.

La stanza è già operativa e il primo animale a inaugurarla è stato un cane che ha preso parte a un matrimonio: “Parliamo di un paziente che è arrivato da noi in condizioni molto gravi – racconta Saini – e che ha espresso il desiderio di sposare la compagna di una vita. Sono venuti l’ufficiale del Comune e gli invitati, e tra loro c’era anche il cane”.

Alla presentazione del progetto, erano presenti il direttore del reparto e del Pronto soccorso Andrea Strada, la direttrice sanitaria dell’Ausl Romagna Francesca Bravi e la direttrice dell’ospedale Aura Brighenti. “L’iniziativa è stata voluta fortemente dai professionisti – ha detto quest’ultima – e testimonia l’impegno quotidiano nella cura della persona”.

Ufficio Stampa OMCeO Ravenna

Autore: Redazione

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