Un sito web e una pagina Facebook dedicata ai colleghi più giovani da affiancare al portale internet dell’Ordine. Così l’OMCeO provinciale di Taranto ha deciso di dare sostegno alla necessità di aggregazione e scambio di informazioni fra i giovani professionisti, medici e odontoiatri, del territorio jonico.
Una necessità avvertita da molti neo-camici bianchi di Taranto che, negli ultimi mesi, hanno deciso di "fare gruppo" anche al di fuori delle organizzazioni sindacali (che per loro natura guardano settorialmente ai problem), cercando proprio nell’Ordine la casa comune dove dibattere dei propri interessi e costruire ipotesi di futuro.
In particolare, per il settore dell’assistenza primaria, è stato il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale a favorire la creazione di relazioni sociali e professionali, costituendo di fatto una nuova comunità di futuri medici del territorio motivati a creare una rete fra i giovani medici di famiglia e i giovani specialisti del territorio jonico, anche nell’ottica di offrire, per il futuro, un migliore servizio ai cittadini.
Ed ecco che l’iniziativa ha trovato la sua naturale dimora ed immediata accoglienza all’interno dell’Ordine di Taranto, che per agevolare i percorsi di informazione, formazione ed interconnessione professionale, ha immediatamente messo a disposizione risorse per l’attivazione di un sito web (www.giomceo.ta.it, on-line da pochi giorni) e di una pagina Facebook, che si affiancano al portale dell’Ordine e, nei mesi a venire, ne costituiranno sempre più parte integrante, dando vita ad un “contenitore” istituzionale che, per quanto ci risulta, è il primo in Italia.
Il gruppo di lavoro si avvale dell’operosa disponibilità dei colleghi Jessica Marsella e Paolo Motolese, è fortemente sostenuto dal presidente OMCeO Cosimo Nume e dal Consiglio dell’Ordine (che ha designato a farne parte la dottoressa Giuliana Grossi, Consigliere, e la dottoressa Maria Amelia Pomarico, Revisore Odontoiatra) ed è aperto al contributo di tutti i giovani professionisti che intenderanno offrire il proprio contributo di idee e di lavoro.
Autore: Redazione FNOMCeO
