Continua “Facciamo il punto: scelte scomode e diritti”
Fine vita. Un momento dell’esistenza che tocca libertà individuali, dignità delle persone, diritto alla salute e che da anni è oggetto di dibattito pubblico e battaglie anche in sede giudiziaria. Ma sul quale, molto spesso, non c’è sufficiente chiarezza nemmeno per quanto riguarda i termini utilizzati.
“Fine vita: sospensione delle cure, sedazione profonda, suicidio assistito, eutanasia”, il secondo incontro della rassegna “Facciamo il punto: scelte scomode e diritti” organizzata dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Torino al Circolo dei Lettori, vuole proprio partire dalle parole e dal loro reale significato, per comprendere meglio e fornire gli strumenti più adatti, alla luce delle modifiche legislative e delle pronunce avvenute negli ultimi anni.
Se ne discuterà martedì 24 gennaio alle ore 18 con Ilenya Goss, pastora valdese, coordinatrice della Commissione bioetica valdese metodista e battista, Maurizio Mori, presidente della Consulta di Bioetica Onlus, Pier Paolo Donadio, già direttore del Dipartimento di Anestesia, Rianimazione ed Emergenza della Città della Salute e della Scienza di Torino, Vladimiro Zagrebelsky, giurista, già giudice della Corte europea dei diritti umani. Modera il presidente dell’Ordine Guido Giustetto.
“Continuiamo con la rassegna, dopo l’ottimo risultato del primo incontro, affrontando un tema molto discusso, come quello del fine vita, che ha implicazioni individuali e collettive profonde e nel cui dibattito rischiano di prevalere pregiudizi o posizioni ideologiche – sottolinea il presidente Giustetto -. L’obiettivo dell’incontro è provare a rispondere ad alcune domande, ad esempio perché oggi parliamo più di fine vita che non di morte, se la sedazione profonda è una via verso l’eutanasia e se nella Costituzione ci sono spunti per intravedere il diritto a porre fine alla propria vita. E, soprattutto: saremmo davvero pronti, come società e nel nostro profondo, ad accogliere una legge aperta all’autodeterminazione della nostra morte?”.
“Facciamo il punto: scelte scomode e diritti” è un progetto culturale nato dalla nuova rivista digitale dell’Ordine, Il Punto.it – confronti su medicina e sanità (ilpunto.it), e che parte dai medici ma si rivolge a un pubblico più ampio e traversale.
Ilpunto.it raccoglie e presenta, con un taglio interdisciplinare e dialettico, argomenti che riguardano la professione medica ma interessano una platea decisamente più vasta: l’etica, la deontologia, la politica sanitaria, i problemi della ricerca, il rapporto tra le professioni, la relazione di cura, la comunicazione clinica, la responsabilità professionale.
La rassegna prevede cinque incontri, tutti al martedì alle ore 18 nella Sala Grande del Circolo dei Lettori in via Bogino 9, a Torino. Il primo incontro, sull’aborto (che ha visto la partecipazione di Franca D’Agostini, Suor Giuliana Galli, Tullia Todros), si è tenuto martedì scorso. I successivi, dopo quello sul fine vita, riguarderanno intelligenza artificiale, medici e clima, rapporto medico-paziente e sono in programma fino al 7 marzo.
Autore: Redazione