Sabato 1 ottobre, presso la sala convegni del centro culturale delle Grazie di Udine, si terrà la tavola rotonda “C’è bisogno di ri-umanizzare la medicina?”, organizzato dall’OMCeO di Udine con il patrocinio della FNOMCeO.
Modererà la prima sessione del dibattito Roberta Chersevani, Presidente della FNOMCeO, insieme al responsabile scientifico del convegno Michele Lorenzon.
Nell’epoca dell’esplosione delle potenzialità nella medicina, dei costi ad essa connessi, della medicalizzazione estensiva della società occidentale e della drammatica riduzione delle risorse economiche, la necessità di contenere i costi e di utilizzare al meglio le risorse (anche umane) disponibili ha indotto al doveroso perseguimento di criteri di efficienza ed efficacia. Ciò ha consentito, da un lato la sostenibilità economica del sistema (almeno fino a oggi), dall’altro ha portato a una settorializzazione spinta e a una parcellizzazione dei momenti di diagnosi e cura. Di fatto il paziente viene “immesso” nel sistema con uno specifico problema, viene quindi “processato” da diversi professionisti e, auspicabilmente, viene “emesso” dal sistema con la soluzione del problema. In questo percorso, a volte si osserva un deficit di umanità, di cui soffrono non soltanto i pazienti ma anche gli stessi professionisti. Si tratta, pertanto, di capire se al giorno d’oggi è necessario ri-umanizzare la medicina e, se ciò fosse davvero necessario, capire cosa ciò effettivamente significhi e come sia possibile che ciò avvenga.
Per ulteriori informazioni consultare la pagina dedicata all’evento sul sito dell’OMCeO di Udine (qui) oppure rivolgersi direttamente alla segreteria amministrativa dell’Ordine: tel. 0432506150 – info@omceoudine.it
Il programma completo dell’evento è disponibile qui.
Per vedere gli eventi dei prossimi giorni: vai alla pagina Agenda appuntamenti – fino all’8 ottobre
Autore: Redazione FNOMCeO
