Comunicato Stampa
“…Il medico nella relazione persegue l’alleanza di cura fondata sulla reciproca fiducia e sul mutuo rispetto dei valori e dei diritti e su un’informazione comprensibile e completa, considerando il tempo della comunicazione quale tempo di cura”. Così recita l’articolo 20 del nuovo Codice di Deontologia medica. La Comunicazione, quale “tempo di cura”, è dunque passaggio ineludibile per raggiungere il punto di equilibrio tra l’autonomia di scelta del paziente e quella professionale del Medico. Ma per trovarlo, e fare quindi buona Comunicazione, è necessario acquisire strumenti e metodi, apprendere modalità di interazione. Proprio al miglioramento di questi soft skills – competenze non tecniche che costituiscono un valore aggiunto – la Fnomceo ha scelto di dedicare un nuovo Corso di Aggiornamento, dal titolo “Comunicazione e performance professionale: metodi e strumenti”. Organizzato in collaborazione con il ministero della Salute ed erogato in modalità FAD attraverso la piattaforma www.fadinmed.it, il Corso è completamente gratuito e fornisce 12 crediti ECM. “Si tratta di un corso fortemente voluto dal ministero della Salute e dalla Fnomceo – spiega il presidente della Federazione, Roberta Chersevani – che collabora a costruire competenze con l’obiettivo di un miglioramento globale dell’assistenza sanitaria”. “Il momento comunicativo è tempo di scambio, di incontro, di presa in carico, è tempo di cura” – continua -. E tale momento è tanto più determinante in presenza di una diagnosi di malattia grave, quando una modalità relazionale non calibrata alla persona che abbiamo di fronte può inficiare l’intero percorso terapeutico e assistenziale. Perché, per dirla con Jerome Groopman,
professore di Medicina ad Harvard e collaboratore di “The New Yorker”, la speranza non nasconde né sminuisce gli ostacoli”. Il corso parte dai principi fondamentali della Teoria della Comunicazione – dalla Pragmatica della Comunicazione di Paul Watzlawick, alle funzioni del linguaggio formalizzate dalla teoria linguistica di Roman Jakobson, alla filosofia del linguaggio di Grice con le sue massime conversazionali -, per arrivare all’esplicitazione di possibili modelli relazionali, alla comunicazione all’interno di gruppi e alla gestione del conflitto.
Autore: Redazione FNOMCeO