• Home
  • News
  • ONAOSI: inaugurato l’Anno di Studi 2012-2013

ONAOSI: inaugurato l’Anno di Studi 2012-2013

PERUGIA – Era gremito il Teatro del Collegio Unico ONAOSI per l’inaugurazione dell’Anno di Studi 2012-2013.

Tante le Autorità intervenute a portare i loro saluti, tra questi, il Sindaco di Perugia, Vladimiro Boccali, il vice presidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi, l’assessore regionale Fabrizio Bracco, l’On Gianni Mancuso, anche Presidente Nazionale dell’ENPAV, il Preside della facoltà di Giurisprudenza, prof. Mauro Volpi e il Presidente dell’Ordine dei Medici di Perugia, Graziano Conti. Concordi nel riconoscere all’ONAOSI, storica istituzione perugina, un ruolo di primo piano, con una visione moderna ed efficiente di welfare privato. Un modello a livello nazionale che rafforza e rinnova costantemente il fondamentale legame con la città e con il mondo università.

A seguire è intervenuto il Presidente della Fondazione, Serafino Zucchelli, che ha posto l’accento sugli obbiettivi raggiunti nel corso dell’anno e sui nuovi traguardi della Fondazione. Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente ONAOSI, Serafino Zucchelli, per l’approvazione del Decreto Balduzzi. “L’approvazione dell’Art. 14 non risponde a logiche clientelari, ma riconosce pienamente il valore sociale dell’ONAOSI. Per l’ONAOSI viene colmato un vuoto normativo e definito con chiarezza il rapporto Sanitari Contribuenti-Fondazione” – ha sottolineato Zucchelli. La legge definisce quindi una complessa situazione giuridico normativa, irrisolta da anni che rischiava di rendere difficile la sopravvivenza dell’ONAOSI per l’esistenza di un contenzioso giudiziario in materia contributiva suscitato da una legislazione incompleta e contraddittoria. "Il provvedimento in estrema sintesi – ha dichiarato Zucchelli – colma il vuoto normativo prodottosi in seguito all’emanazione della sentenza della Corte Costituzionale n.190 del 5 giugno 2007 e sancisce, in maniera inequivocabile e definitiva, quale sarà il futuro rapporto tra i Sanitari Contribuenti e l’Ente. Io auspico che l’eliminazione del contenzioso contribuisca a pacificare il mondo per i professionisti sanitari e che il clima di rinnovata fiducia permetta alla Fondazione di dedicare tutte le sue forze al proprio compito istituzionale che consiste nell’assistere, nei momenti di maggiore difficoltà, i Sanitari italiani ed i loro familiari.” Ed ancora il Presidente ha sottolineato l’importanza dell’azione in corso di riorganizzazione del personale e delle strutture di Perugia, in un ottica meritocratica, che punta ad offrire una maggior efficienza e miglior qualità dei servizi resi, imprescindibili e legati alla vocazione dell’Ente a formare non solo dei validi professionisti, ma anche dei buoni cittadini, responsabili, consapevoli, liberi.

A seguire la Lectio Magistralis intitolata significativamente: "Dignità e Nobiltà della Politica" a cura del Prof. Carlo Galli, Docente di Storia delle dottrine politiche presso il Dipartimento di Storia dell’Università di Bologna. Laureato in Filosofia presso l’Università di Bologna nel 1972, assistente ordinario di Storia delle dottrine politiche dal 1978, dal 1983 al 1999 è stato professore associato di Storia del pensiero politico contemporaneo presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna, afferendo al Dipartimento di Politica, Istituzioni, Storia. I suoi interessi di ricerca riguardano in particolare la storia del pensiero politico moderno e contemporaneo; ha pubblicato volumi e saggi sulla Scuola di Francoforte, sui pensatori controrivoluzionari francesi, su Machiavelli, Hobbes, Weber, Arendt, Strauss, Voegelin, Löwith, Jünger, Schmitt, Vitoria (degli ultimi tre autori ha anche tradotto diversi testi). Inoltre ha pubblicato saggi e partecipato a diversi progetti di ricerca dedicati ad alcuni dei principali concetti della teoria politica, quali autorità, rappresentanza, tecnica, Stato, guerra, etica, natura, politica, totalitarismo, modernità, cittadino/straniero, nichilismo, male, spazio, globalizzazione, multiculturalismo, destra/sinistra, teologia politica, democrazia. E’ stato editorialista politico per “Il Messaggero”, per “Il Secolo XIX” e per la “Gazzetta del Mezzogiorno”; attualmente lo è di “Libertà”, di "la Repubblica" e del "Piccolo". Nella sua Lectio Magistralis il Prof. Galli ha messo a fuoco una tesi provocatoria, nel tempo della rabbia e dell’indignazione, dell’antipolitica o della politica antisistema che si presenta come ‘facile’. Nel tempo della crisi, della violenza, della tecnica. La tesi – che dovrebbe essere in realtà ‘necessità e nobiltà della politica’ – è stata svolta a partire da una definizione di politica come l’insieme delle interazioni umane, che implica la ineliminabilità del potere, la parzialità di ogni posizione e di ogni interesse, ma anche l’esigenza di organizzare la società in modo che il conflitto fra le parti non sia distruttivo. Il problema, che di per sé non ha una soluzione definitiva, è quindi che la vita associata non si svolge secondo natura; deve essere organizzata, in modi sempre diversi. Una breve rassegna delle diverse soluzioni storiche mostra che pur in tutte le loro enormi differenze le soluzioni sono l’espressione di un bisogno profondamente umano: rendere sensata e prevedibile (entro certi limiti) l’esistenza associata. In ogni caso, la politica siamo noi tutti, e interessa noi tutti, non una casta separata da noi. La soluzione che oggi trova maggiori consensi nella teoria è la democrazia, che pure nella pratica è in crisi perché i suoi esiti paiono contraddire i suoi presupposti. Ma la crisi della democrazia è essa stessa una questione politica, che non può essere affrontata né con la tecnica né con l’antipolitica. Non volere vedere il problema e non voler cercare le soluzioni è nascondere la testa nella sabbia, rinunciare al diritto umano all’autodeterminazione. Oppure è l’affidarsi a presunte leggi oggettive della realtà o della storia (ideologie di ogni tipo, anche economiche). Oppure ancora è la speranza di cavarsela da soli in un mondo gestito da altri, o lasciato alla legge del più forte. In realtà, non si sfugge alla politica – che fa parte della condizione umana –: si può solo abdicare al suo esercizio attivo e consapevole, critico e propositivo. Si può insomma essere passivi, ma non esterni a essa.La politica è, per concludere, tanto il problema dell’esistenza associata, quanto le soluzioni via via proposte, quanto la critica di esse. E’ la possibilità, il diritto e il dovere di essere liberi, di non adagiarsi mai nel pensiero che che la politica possa non essere un problema, che possa essere respinta o ignorata. Sarebbe come pretendere di prescindere dal respirare, o dalla forza di gravità. Chi è così ingenuo o ignorante da provarci, perisce. Anche la politica, se non è criticamente riconosciuta e liberamente esercitata, fa male; nel caso contrario, fa bene. Nella prima ipotesi, infatti, asservisce l’uomo; nella seconda lo aiuta e lo nobilita.

A seguire il vice Presidente dell’ONAOSI, Aldo Grasselli ha consegnato le medaglie al personale che ha raggiunto l’ambito traguardo della pensione e affiancato da Aviano Rossi , gli attestati agli studenti che hanno partecipato al Programma START, organizzato in collaborazione con il consorzio ITER, che prevedeva il corso “ operatore di office automation”.

L’evento si è concluso, come di consueto con un concerto, quest’anno sul palco si è esibita l’Italian Saxophone Orchestra, composta da 12 sassofonisti diretti da Federico Mondelci, è un gruppo unico nel suo genere in Italia. Costituitasi nel 1985, ha tenuto concerti in tutta Italia riscuotendo entusiastici consensi. L’orchestra comprende nel suo organico tutti gli strumenti della famiglia dei sassofoni: il sopranino, il soprano, il contralto, il tenore, il baritono e il basso; la sua ricchezza timbrica ha sollevato l’interesse di molti compositori che gli hanno dedicato loro musiche.

Il repertorio spazia dalla musica rinascimentale alla musica dei periodi classico-romantico fino ai nostri giorni includendo anche un nutrito numero di brani jazzistici. Il repertorio spazia dalle trascrizioni classiche, alle composizioni originali del ‘900, ai brani contemporanei, al jazz. Principali autori: Gabrieli, Bach, Rossini, Beethoven, Catel Borodin, Bizet, Joplin, Stravinsky, Milhaud, Mancini, Tesei, Cesa, Minciacchi, Nicolau, Balliana, Rossé, Gershwin, Poulenc, Weill, Bernstein, Matitia, Rex, Kinaston, Gillespie, Shorter, Parker, Corea, Comoglio.

Il programma musicale che hanno eseguito per il concerto è stato originale e coinvolgente con brani noti e meno noti di Gershwin, Rodgers, Piazzolla, Joplin, Nestico, Iturralde e Corea.

(leggi l’articolo originale qui)

Autore: Redazione FNOMCeO

© 2023 - FNOMCeO All Rights Reserved. Via Ferdinando di Savoia, 1 00196 ROMA CF: 02340010582

Impostazioni dei Cookie.