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Ospedale di Pordenone, Anelli (FNOMCeO): “SSN è patrimonio di tutti, l’odio ideologico deve risparmiarlo”

“Solidarietà ai colleghi dell’Ospedale di Pordenone, al Presidente dell’Ordine Guido Lucchini e a tutto il Consiglio Direttivo. È inaccettabile che, nel nome di un’ideologia, si tenti di bloccare il lavoro a tutela della salute e a beneficio della comunità. Un grazie alla Digos per il tempestivo ed efficace intervento”.

Così il Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici, Filippo Anelli, in merito al tentativo – sventato dalla Digos – di un manipolo di no-vax di occupare la Direzione sanitaria.

“Le Convenzioni di Ginevra, alla base del diritto internazionale umanitario – evidenzia Anelli – proteggono, anche in caso di conflitto armato, i malati, i feriti, i naufraghi, il personale medico, le ambulanze e gli ospedali. La protesta no-vax sta assumendo i contorni di una vera e propria guerra ideologica, il cui carico d’odio non risparmia neppure i presìdi che tutelano la salute pubblica. Invitiamo i manifestanti a mettere in atto, se lo ritengono, forme di protesta pacifiche, che non interferiscano con la garanzia dei diritti dei cittadini e con il lavoro degli operatori sanitari. Operatori che, lo ricordiamo, sono anche al loro servizio, pronti a rispondere ai loro dubbi, ad accompagnarli verso una scelta consapevole e autodeterminata, e a curarli, se necessario. Il dissenso di alcuni non può e non deve intaccare i professionisti e le strutture del Servizio Sanitario nazionale, che è patrimonio di tutti”.

 

Ufficio Stampa e Informazione FNOMCeO
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15/12/2021

Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO

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