Palermo: seminario su responsabilità ed equipe multiprofessionali

E’ dedicato al tema poliedrico delle "Equipe multiprofessionali in Sanità: competenze, autonomie e responsabilità del medico" il seminario nazionale che l’Ordine dei Medici di Palermo – in collaborazione con la FNOMCeO – propone per il prossimo sabato (8 febbraio), presso il Centro congressi Grand Hotel Villa Igiea.

Come ci ha anticipato Salvatore Amato, presidente dell’OMCeO di Palermo e promotore dell’evento, “questa iniziativa intende avviare un percorso di confronto finalizzato a garantire lo sviluppo di servizi multiprofessionali in sanità in un contesto di certezze legislative, normative e giuridiche idoneo a produrre elevati standard qualitativi di tutela della salute”.

E’ chiaro lo scenario di partenza di questa riflessione: equipe multifunzionali, chronic care model, nuovi rapporti all’interno del team assistenziale, incertezza (tutta italiana) della cosiddetta “colpa medica”. Ci si chiede dunque: quali sono i fondamenti contemporanei della responsabilità medica in un epoca in cui la multi professionalità è il nuovo terreno di confronto? Sono ancora quelli storici già noti, conosciuti e condivisi, oppure le responsabilità professionali sono così mutate da generare oggi un corpus mal definito di competenze e autonomie? Ecco come il presidente dell’Ordine di Palermo ha sintetizzato il tema del convegno.

Presidente Amato ci vuole introdurre brevemente gli obiettivi del workshop palermitano sulle equipe multiprofessionali?
Il seminario nasce dalla convinta necessità di incentivare lo sviluppo di tutte le professionalità del SSN, armonizzandole attraverso una più chiara ed efficace definizione delle loro competenze e delle loro autonomie e correlate responsabilità. Una definizione che parte da una domanda chiara: è possibile provare ad identificare valori e categorie teoretiche, etiche e professionali sulle quali costruire una piattaforma condivisa e di riferimento per chi opera nel settore della medicina, della politica e della giurisprudenza?

L’evento è diviso in parti distinte: una di approfondimento etico e normativo, l’altra di confronto…
Abbiamo voluto suddividere i lavori in due differenti sessioni perché l’evento mostrasse la sua vocazione di essere momento dialogico e di confronto. La prima sessione, moderata da Amedeo Bianco, è incentrata sugli aspetti etici, legislativi e giuridici del concetto stesso di “responsabilità”. La seconda raccoglierà gli stimoli offerti all’interno di un confronto di opinioni tra esponenti dei sindacati medici, delle istituzioni e di vari rappresentanti della politica parlamentare. Devo dire che con grande soddisfazione abbiamo avuto l’adesione dei più significativi esponenti della politica sanitaria, in primis Emilia de Biasi, presidente della XII Commissione Sanità del Senato.

Nella prima sessione si alterneranno al microfono una serie di esperti di ambito giurisprudenziale. E’ la risposta a chi critica il mondo medico perché spesso capace di riflettere solo al suo interno?
Io credo che negli ultimi anni il mondo ordinistico italiano abbia mostrato una grande capacità di cercare il confronto e l’approfondimento proprio con gli esponenti di altri mondi culturali in grado di far fare un salto di qualità al pensiero medico. Vedere nel programma i nomi di Gianfranco Iadecola, Salvino Leone, Mauro Barni, Pietro Sirena, Libertino Alberto Russo non è per noi sorprendente, ed è piuttosto una conferma: il mondo medico cerca ricorrendo a menti lucide e di indiscutibile valore di identificare i valori di riferimento sui quali ripensare alla professione. Non sempre le altre professioni sono capaci di questa apertura e di questa disponibilità.

Una cosa che salta all’occhio è la presenza al seminario dei nomi migliori e più credibili della politica sanitaria..
Avremo un gruppo di senatori davvero d’eccezione: Venera Padua (Pd), Sante Zuffada (Gruppo FI-PdL), Maurizio Romani (5Stelle), Laura Bianconi (Nuovo Centro Destra), Fabiola Antinori (Gruppo Misto) e Albert Laniéce (Gruppo Autonomie). Il tutto a conferma dell’immenso lavoro fatto dal senatore Bianco all’interno del Senato. Lavoro che ha come ricaduta una sempre maggior credibilità ed una sempre maggior attenzione che circonda le iniziative realizzate dal mondo ordinistico.

Autore: Redazione FNOMCeO

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