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Patrocini: a Roma convegno “Acqua e salute per la popolazione” il 21 e 22 marzo

I prossimi 21 e 22 marzo presso l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” si terrà il Convegno "Acqua e salute per la popolazione", evento che rientra tra le iniziative per il World Water Day 2014 promosse dall’UNESCO con il patrocinio e la collaborazione di prestigiosi ed autorevoli Enti, tra cui la FNOMCeO.

Il tema dell’acqua ricorre costantemente in Medicina, non solo per le ragioni biologiche, chimiche e fisiche alla base della vita e dei processi cellulari dell’organismo, ma anche per le delicatissime implicazioni sulla salute.
I diversi utilizzi dell’acqua possono comportare rischi che la tecnologia oggi ci permette di sorvegliare e la deontologia ci impone di prevenire: dalle malattie infettive dovute ad agenti eziologici a trasmissione oro-fecale (es. HAV), per via aerea-aerosol (es. Legionella), per contatto con ambienti umidi (es. HPV, miceti), fino ai rischi da agenti chimici (es. derivati della disinfezione, interferenti endocrini). Questi aspetti sono rilevanti anche per la medicina preventiva e la medicina occupazionale.

Nei Paesi avanzati, gli standard di sicurezza sono garantiti dalle vigenti normative sanitarie. Ogni caso di malattia da inappropriata gestione dell’acqua appare oggi inaccettabile e assimilabile alla quota di “morbosità evitabile”, ossia attribuibile a fattori noti e socialmente prevenibili, e alla mancanza di rispetto di norme e provvedimenti che tutelano l’individuo da rischi conosciuti, evitabili, connessi allo sviluppo socio-culturale e tecnologico di una popolazione.
Tuttavia, “in positivo”, l’acqua ha anche un indiscusso valore nella “promozione della salute”, favorendo l’equilibrio idro-elettrolitico e gli adattamenti fisiologici dell’organismo, come ben noto in ambito nutrizionale, termale, riabilitativo o nel contesto della sport profilassi e delle attività motorie preventive ed adattate, in un contesto di wellness.

Del resto, l’attenzione della medicina alle qualità ed alla sicurezza igienico-sanitaria delle acque ha una antica storia, che oggi, sostanzialmente, possiamo ricondurre al fascino innato che l’acqua esercita su ogni disciplina scientifica o umanistica, ma soprattutto a quanto in epidemiologia definiamo “veicolo”, ossia  responsabile della trasmissione di malattie, come anche della diffusione di eventuali fattori di protezione per la salute nella popolazione.

Il convegno non intende evidenziare solo gli aspetti tradizionali connessi alla potabilità, balneabilità o alle caratteristiche minerali delle acque, ma si propone di offrire una panoramica ampia e multidisciplinare, incardinata in una precisa cornice di sanità pubblica e saldamente focalizzata sul tema della “sicurezza”, intesa come denominatore comune, per le diverse tipologie ed usi delle acque.

I progressi scientifici e tecnologici nell’Igiene dell’acque caratterizzano le civiltà ed accompagnano il loro progresso nelle diverse epoche, adattandosi alle diverse realtà ed ai diversi utilizzi, da quello ricreativo nelle piscine, alla gestione di acquedotti e reti fognarie, dalle acque di balneazione ai bacini idrici e falde acquifere sotterranee, dalle acque minerali e termali all’acqua negli edifici, incluso l’ospedale. Nell’ambiente ospedaliero e ambulatoriale, in particolare, la corretta gestione dell’acqua svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione di infezioni nosocomiali. Questo, sia in relazione alla possibile presenza di specie quali Legionella o Pseudomonas nei biofilm delle reti idriche, sia in considerazione di quegli ambiti in cui vengono richiesti livelli massimi di sicurezza, come avviene nella preparazione in sterilità di farmaci o nella gestione di impianti per centri dialisi.

Il Convegno sarà una occasione per aggiornarsi ed affrontare le diverse problematiche seguendo il contributo di esperti. Si inserisce all’interno della Water Decade e di una serie di iniziative che nei diversi paesi del mondo affronteranno il tema dell’acqua in una cornice d’ampio respiro culturale. A Roma, al “Foro Italico”, saranno riportate le linee guida dell’OMS ed i riferimenti alle normative sanitarie, considerando i nuovi rischi e le nuovissime tecnologie al servizio della prevenzione e sorveglianza sanitaria.Gli interventi considereranno anche recenti problematiche di estrema attualità, come quelle connesse alle problematiche ecologiche oppure ai pericoli idrogeologici, che coinvolgono il medico in un contesto integrato e multidisciplinare, al servizio della comunità.

Gli organizzatori ricordano che, oltre a partecipare, gli interessati
possono proporre idee ed interventi, che saranno benvenuti e presi in
considerazione nel rispetto delle indicazioni UNESCO per l’iniziativa e
esigenze organizzative (per informazioni e proposte per interventi preordinati: igiene@uniroma4.it).

Alleghiamo la bozza del programma, non ancora definitivo.

Autore: Redazione FNOMCeO

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