Il 3 novembre 2016, presso l’auditorium del Ministero della Salute (via Lungotevere Ripa 1) a Roma, si svolgerà l’evento "Perché vaccinarsi: il ruolo dei media per una cultura della prevenzione", a cui parteciperanno i principali protagonisti del mondo della salute e dei media.
Apriranno i lavori il Presidente FNOMCeO Roberta Chersevani, il Presidente CAO Giuseppe Renzo, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il Presidente Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi.
«Nella storia della medicina i vaccini rappresentano una delle più grandi vittorie sulle malattie e sono tra i presidi più efficaci, sicuri e controllati mai resi disponibili per l’uomo. La prevenzione e la scomparsa di malattie infettive, in passato tra i più terribili flagelli dell’umanità, costituiscono un successo senza pari. Ed è forse la scomparsa del confronto quotidiano con le conseguenze mortali o invalidanti di tante patologie, dovuta alla scoperta dei vaccini e delle terapie antibiotiche, che ha indotto la cittadinanza a credere che il successo sulle malattie infettive fosse definitivo.
Quando si abbassa la protezione vaccinale nella popolazione contro patologie apparentemente scomparse, queste invece si ripresentano, con effetti devastanti. Nell’era del consenso informato e dell’autonomia, il cittadino non può essere abbandonato alle sensazioni o alle suggestioni ma deve attingere alle migliori informazioni disponibili per fare scelte consapevoli in ambito di Prevenzione e di Salute.
I Media possono e devono farsi tramite di tali informazioni, diffondendo le evidenze scientifiche e contrapponendole alle suggestioni emotive. Per questo abbiamo voluto l’incontro di oggi con i Giornalisti, per mettere a disposizione un “kit di strumenti” che, smontando i “falsi miti” sulle vaccinazioni, spieghi perché sono efficaci, sicure e fondamentali per la salute di tutti noi. L’obiettivo è quello di porre le basi per un’alleanza tra Medici, Ricercatori, Istituzioni e Giornalisti per la diffusione – in maniera responsabile, civile e disinteressata – di una cultura della prevenzione fondata sulle migliori e più aggiornate evidenze scientifiche».
Roberta Chersevani, Presidente FNOMCeO
«L’informazione sanitaria è un tema importante e assai delicato, con complessi risvolti deontologici. Tuttavia, proprio quando è chiamato a decidere della sua Salute – come accade nel caso delle vaccinazioni – il cittadino viene a volte lasciato solo, in balia di una comunicazione ridondante, sovrabbondante ma, al tempo stesso, frammentata e distonica.
La garanzia della completezza e della correttezza delle notizie che arrivano al cittadino è invece determinante, anzi è considerata dall’Organizzazione mondiale della Sanità come una delle strategie fondamentali per la promozione della Salute. Per questo è necessario che i giornalisti che si occupano di queste tematiche non siano occasionalmente prestati al settore ma specificamente formati, per poter fornire all’utente tutte le informazioni per una decisione libera e consapevole».
Simona Dainotto, Presidente Eaci – European Association on Consumer Information (Gruppo Specializzazione Fnsi)
Autore: Redazione FNOMCeO