“Le piccole isole d’Italia devono diventare una palestra per mettere a punto i nuovi percorsi dell’assistenza sanitaria territoriale”.
Così dichiara Gabriele Peperoni, presidente dell’Ordine di Napoli e Segretario Nazionale della FNOMCeO, intervistato per la nuova web tv di “Medicinae doctor”.
Non solo Telemedicina, quindi, che “non può risolvere tutti i problemi”, ma una sanità che sia profondamente radicata sul territorio, attraverso l’introduzione, anche in queste realtà così peculiari, dei nuovi modelli delle aggregazioni funzionali territoriali e delle unità complesse di cure primarie.
Ma quali sono i problemi a cui far fronte? Da un punto di vista sanitario, almeno per le isole del Golfo di Napoli, il principale – prima ancora che l’emergenza – è la cronicità, con una popolazione che sempre più “invecchia”. Mentre, da un punto di vista organizzativo, le criticità sono acuite dal moltiplicarsi degli abitanti nella stagione estiva.
In generale, per le piccole isole, soprattutto quelle meno collegate alla terraferma, la questione è motivare i professionisti sanitari a operare in contesti difficili da un punto di vista delle strutture e dei collegamenti. Sono quindi necessari contratti flessibili, incentivi economici, e programmi di formazione non solo a distanza ma sul campo, che permettano ai medici isolani di confrontarsi con realtà professionali diverse: tutti provvedimenti messi nero su bianco dalla FNOMCeO nella “Carta di Napoli”, approvata il 13 luglio scorso.
Ancora molti sono, però, gli argomenti presi in esame da Peperoni: per sentirli dalla sua voce e vedere la videointervista in versione integrale – un frammento è stato ripreso anche da un servizio del tg della web tv – i nostri lettori devono cliccare il sito www.mdwebtv.it, e registrarsi. La registrazione, riservata ai medici iscritti agli Albi professionali, è gratuita, e consente di accedere ad altri contenuti e servizi della web tv di Medicinae Doctor. Il titolo del video è “Sette mosse per garantire una buona sanità nelle piccole isole italiane”. Buona visione a tutti!
Autore: Redazione FNOMCeO