Migliorare l’accoglienza e la salute dei piccoli migranti e delle loro famiglie e di tutti i cittadini italiani e non italiani che si spostano da un’area all’altra della Terra. Questo è lo scopo dell’accordo tra l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti (INMP) e l’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”.
L’accordo è stato siglato a Roma lunedì 18 giugno dal direttore generale dell’INMP Concetta Mirisola e dal Presidente del “Bambino Gesù” Giuseppe Profiti. E’ partita di fatto una collaborazione per salvaguardare e migliorare la salute dei cittadini non italiani e delle famiglie italiane in procinto di partire verso mete lontane.
I due Istituti formano così un fronte comune di eccellenza e di impegno internazionale per rispondere all’alta mobilità delle popolazioni e al al ritorno di malattie un tempo ritenute debellate nei Paesi avanzati, le cosiddette “malattie della povertà”, ad esempio la tubercolosi, la malaria, il colera.
Nel dettaglio, l’alleanza tra le due strutture di eccellenza prevede l’avvio di un servizio di consulenza pediatrica grazie all’attività del call center per l’accoglienza del bambino non italiano presso lo sportello accoglienza internazionale del Bambino Gesù (06-6859.2688, inizialmente il martedì e il giovedì, dalle 12 alle 14); l’apertura – una volta a settimana – di un ambulatorio pediatrico con personale del “Bambino Gesù” presso la sede dell’INMP; la presa in carico da parte del “Bambino Gesù” dei minori appositamente segnalati dall’INMP che necessitano di ricovero o di cure altamente specialistiche.
L’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà, dal canto suo, garantirà la presa in carico delle famiglie segnalate dal “Bambino Gesù” i cui figli sono in cura presso la struttura pediatrica e l’organizzazione congiunta di appositi percorsi formativi nell’ambito della medicina transculturale.
Speciale attenzione sarà inoltre rivolta anche ai piccoli italiani e allo loro famiglie in procinto di effettuare un viaggio che riceveranno tutta l’assistenza necessaria per quanto riguarda le profilassi da effettuare prima di partire.
La collaborazione prevede anche la possibilità di avviare specifiche cooperazioni internazionali, dando così continuità e sviluppo alle attività di intervento che le due realtà sanitarie conducono già in numerosi Paesi esteri per migliorare le conoscenze e le competenze sanitarie in aree della Terra particolarmente critiche.
L’INMP ha sede nel complesso monumentale San Gallicano, a Trastevere, nel cuore della Capitale. Negli anni, è diventato un punto di riferimento per gli immigrati. L’INMP, oltre che fornire servizi sanitari, si occupa anche di altre forme di assistenza agli immigrati: si pensi ai rifugiati e alle vittime della tortura, oppure ai minori, o alle attività per garantire diritti e salute alle donne. L’INMP è, pertanto, una struttura pubblica di assistenza e di ricerca clinica, che svolge attività di prevenzione, cura e formazione, come universalmente viene riconosciuto a livello istituzionale. Lo scorso dicembre, in prossimità del Natale, il Ministro della Salute Renato Balduzzi si è recato presso l’INMP per partecipare al pranzo con gli assistiti dell’INMP, e anche in quella circostanza fu sottolineata l’insostituibilità del ruolo svolto dall’INMP nei confronti di soggetti fragili e bisognosi di tutto, incarnazione di una povertà che vorremmo vedere debellata.
L’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”, nato nel lontano 1869 per iniziativa della facoltosa famiglia Salviati, ha sviluppato negli anni intensa attività di assistenza sanitaria e ricerca scientifica. Dal 1985 è Istituto di Ricovero e Cura a carattere scientifico: vi lavorano 2600 persone tra medici, ricercatori, infermieri, tecnici e volontari nella sola struttura di Roma, che sorge sul Gianicolo in direzione San Pietro, in un’area che gode di extraterritorialità. Da qui, diramazioni nel mondo: da Haiti alla Cina, dall’America Latina al Sud Est Asiatico all’Africa, per questo il “Bambino Gesù” è definito “un ospedale grande cinque continenti”. Nell’accordo tra INMP e “Bambino Gesù” è stato anche stabilito il ricorso all’uso reciproco della telematica ed è stata ribadita la vocazione internazionale dei due Istituti.
Autore: Redazione FNOMCeO
