Iniziato il 9 giugno, il ciclo di incontri “Le 5 pratiche a rischio di inappropriatezza di cui medici e pazienti dovrebbero parlare“, prosegue nei giorni 10, 17, 24, 25 giugno e 1 luglio presso la sede dell’OMCeO di Cagliari.
“Nonostante sia universalmente riconosciuto che la medicina debba basarsi su prove scientifiche di efficacia (EBM) – spiega il razionale di presentazione della serie di incontri – molti trattamenti farmacologici e chirurgici largamente diffusi nella pratica medica non apportano benefici per i pazienti, anzi rischiano di essere dannosi. Perciò è nato il progetto ‘Fare di più non significa fare meglio’ – Slow Medicine: il presupposto è che la spinta all’utilizzo appropriato e senza sprechi delle risorse disponibili non possa che partire da una assunzione di responsabilità da parte dei professionisti della salute e in primo luogo dei medici, in alleanza con pazienti e cittadini“.
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Autore: Redazione FNOMCeO