Prevenzione e diagnosi dell’ictus cerebrale

Prevenzione e diagnosi dell’ictus cerebrale – Si pubblica la Risoluzione approvata all’unanimità dalla Commissione Affari Sociali nella seduta dell’8 novembre 2017 . Con la risoluzione stra l’altro si impegna il Governo    

1) a incentivare la prevenzione e la diagnosi dell’ictus cerebrale e della FA che può provocarlo, tenendo conto anche delle differenze di genere e rendendo organici e fruibili tutti i dati scientifici, medici e statistici che riguardano questa malattia;
2) ad assumere iniziative volte a prevedere agevolazioni per consentire l’accesso ai farmaci e ai dispositivi medici per curare le predette patologie e agli strumenti utili alla loro prevenzione, nonché a sensibilizzare gli operatori sanitari in materia di prevenzione e di informazione sull’ictus cerebrale;
3) a considerare l’opportunità di reinserire nel prossimo aggiornamento dei LEA le prestazioni legate alla ipertensione senza danno d’organo, tenuto conto che l’ipertensione costituisce il principale rischio di ictus;
4) a considerare l’opportunità di riconoscere la FA come patologia altamente rischiosa e gravemente invalidante, predisponendo, nell’ambito del nuovo Piano sanitario nazionale, alla voce «Patologie rilevanti-malattie cardiovascolari e cerebrovascolari», una sezione dedicata alla FA e all’ictus cardioembolico, in cui sono esposti i progetti di prevenzione, cura e sensibilizzazione nel medio periodo;
5) a promuovere l’opportuna conoscenza della FA e delle carotidopatie, al fine di favorire la diminuzione dei casi individuali e ridurre le complicanze dell’aritmia e delle stenosi carotidee nel lungo periodo).

Autore: Marcello Fontana - Ufficio Legislativo FNOMCeO

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