I presidenti de Nuccio, Greco, Biino e Anelli: “Rappresentiamo quasi 900 mila professionisti a supporto delle Istituzioni”.
“Professionisti Insieme” è il nome della nuova associazione professionale tra commercialisti, avvocati, notai e medici, costituitasi oggi durante gli Stati Generali dei Commercialisti, in corso di svolgimento a Roma, alla presenza del Ministro della Giustizia Carlo Nordio. A darne notizia sono stati i Presidenti dei Consigli nazionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) Elbano de Nuccio, degli Avvocati (CNF) Francesco Greco, dei Notai (CNN) Giulio Biino e della Federazione dei Medici chirurghi e Odontoiatri (FNOMCEO) Filippo Anelli.
“Professionisti Insieme” opererà a livello nazionale e internazionale, nel rispetto dell’autonomia e delle peculiarità degli Ordini professionali coinvolti per tutelarne i valori deontologici e il ruolo all’interno del sistema economico, giuridico e sanitario italiano. In particolare, l’Associazione promuoverà tutte le iniziative necessarie per condurre le quattro professioni, ciascuna con la sua specificità, a operare anche nel contesto della sussidiarietà rispetto alle PA, in aderenza alla più recente normativa interna e ai principi del diritto europeo.
“Oggi si è costituita un’associazione che rappresenta quasi 900 mila professionisti, il 33% del totale degli iscritti a Ordini e collegi professionali. Numeri importanti da cui far partire questa nuova collaborazione tra professioni che operano all’interno del sistema economico, giuridico e sanitario italiano – ha spiegato il Presidente del Consiglio nazionale dei Commercialisti Elbano de Nuccio –. Professioni che, per le loro peculiarità, necessitavano di un organismo che ne interpretasse i valori e il ruolo all’interno del sistema ordinistico italiano. Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti per operare ancora meglio nel contesto della sussidiarietà nella Pubblica Amministrazione, in osservanza alle più recenti normative nazionali ed europee”.
“L’associazione nasce in un momento di grande sviluppo – ha affermato il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli – di quelle che sono le innovazioni tecnologiche e l’intelligenza artificiale, che costituiranno un volano per le professioni, soprattutto per quanto riguarda il rapporto con i cittadini. Le libere professioni sono la spina dorsale del nostro Paese. Da una parte garantiscono i diritti previsti dalla nostra Costituzione: il diritto alla tutela della salute, il diritto alla giusta difesa, quello alla libertà economica, alla sicurezza giuridica e così via. Dall’altra, rappresentano un sostegno alla crescita economica e sociale. Gli obiettivi che questa associazione intende perseguire, attraverso un dialogo costante con il Governo e con le Istituzioni, rappresentano dunque una grande opportunità di progresso per tutto il Paese”.
Per il presidente del Consiglio nazionale forense Francesco Greco “l’associazione rappresenta un luogo di confronto stabile e costruttivo tra professioni che, pur nella loro autonomia e specificità, condividono la responsabilità di contribuire al buon funzionamento del sistema giuridico, economico e sanitario del Paese. Le professioni ordinistiche possono e devono essere interlocutorie attive delle istituzioni, capaci di affiancarle, integrarle e rafforzarne l’azione a beneficio della collettività, nel rispetto dei principi deontologici e dei diritti costituzionali. In questo spirito, le nostre professioni si mettono a disposizione del Paese e della collettività, non soltanto come singole categorie, ma con il valore aggiunto di una sinergia capace di sviluppare una visione condivisa, più efficace e più consapevole dei bisogni della società”.
“La ri-nascita di questa associazione”, ha dichiarato Giulio Biino, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, “rappresenta un’innovativa occasione di confronto e crescita tra professioni che offrono servizi essenziali per la vita dei cittadini: dalla cura della salute alla garanzia della certezza dei traffici giuridici, dalla gestione dei rapporti con il fisco alla difesa dei diritti previsti dalla Costituzione. In un momento storico in cui è forte nel Paese l’esigenza di “fare sistema” per affrontare le nuove sfide poste dall’innovazione tecnologica e dall’intelligenza artificiale, questa “nuova casa comune” vuole offrire un supporto decisivo all’operato del legislatore, nell’ottica di valorizzare al massimo il principio di sussidiarietà che contraddistingue il rapporto tra professionisti, che collaborano proficuamente tra loro, e lo Stato”.
Ufficio Stampa FNOMCeO
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10 giugno 2025
Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO