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Protocollo d’intesa tra Tribunale di Benevento e l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Benevento per l’individuazione di Periti e CTU.

Lunedì 30 settembre la Dott.ssa Marilisa Rinaldi, Presidente del Tribunale di Benevento, e il Dr. Giovanni Pietro Ianniello, Presidente dell’Ordine dei Medici dei Chirurghi e degli Odontoiatri di Benevento, hanno siglato il Protocollo d’intesa per l’armonizzazione dei criteri e delle procedure di formazione degli albi dei periti e dei consulenti tecnici in materia medica.

“La sottoscrizione del Protocollo – dichiara il Presidente Ianniello – ha rappresentato il momento finale di un intenso lavoro al quale hanno contribuito il Dott. Ennio Ricci, Presidente della I Sezione Cancelleria Istruttoria del Tribunale di Benevento, il Dr. Federico Rosa, Consigliere dell’OMCeO di Benevento, rispettivamente supportati, dal punto di vista amministrativo, dal Dott. Roberto Diomede, dalla Dott.ssa Sonia Iscaro e dalla Sig. Anna Falco.

Il Protocollo concretizza quanto previsto dall’articolo 15 della legge 24/2017, meglio nota come “Legge Gelli/Bianco”, in merito alla elaborazione di nuovi criteri ai fini della formazione e dell’aggiornamento degli Albi dei Periti e dei CTU, ed è la trasposizione a livello provinciale del protocollo siglato a livello nazionale dal Consiglio Superiore della Magistratura, la Federazione Nazionale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri ed il Consiglio Nazionale Forense.

Due saranno le sezioni dell’Albo dedicate agli iscritti all’ OMCeO: una dedicata alla professione medica e una a quella odontoiatrica. Tra le peculiarità del protocollo di intesa mi piace ricordare che, per la prima volta, tra le specializzazioni, è contemplato il profilo del Medico di Medicina Generale, affinché il giudice possa avvalersi, quando lo richieda la peculiare natura delle questioni tecniche poste dal procedimento, di esperti qualificati in questo ambito dell’assistenza sanitaria.

Il protocollo – conclude Ianniello – risponde all’esigenza di adottare parametri qualitativamente elevati per la revisione e la tenuta degli albi, affinché nei procedimenti, penali e civili, che richiedono il supporto conoscitivo delle discipline mediche, gli ausiliari siano in grado di garantire all’autorità giudiziaria un contributo professionalmente qualificato ed adeguato alla complessità che connota con sempre maggior frequenza la materia”.

 

Autore: Redazione

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