“Siamo sgomenti per questa incredibile ondata di aggressioni, ultima quella, brutale e incomprensibile, oltre che – come tutte – ingiustificabile, avvenuta a Manduria nei confronti di due operatori del Sistema di emergenza territoriale 118 di Taranto. È sempre più urgente un intervento del Governo, per dare una risposta e per arrestare questa escalation di violenza nei confronti degli operatori sanitari”.
Così il Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, commenta quanto accaduto ieri a Manduria (Taranto), dove un infermiere e un autista soccorritore del 118 sono stati presi a pugni da un uomo che avevano soccorso e fatto salire sull’ambulanza.
“Ai due operatori aggrediti – continua Anelli – vanno la nostra solidarietà e la nostra gratitudine per la scelta vocazionale di onorare il proprio servizio alla comunità, così come a tutti i medici, gli infermieri e gli autisti soccorritori del SET 118 e al Presidente nazionale della Società italiana sistema 118, Mario Balzanelli, che, in quanto Direttore del Sistema 118 Asl Taranto, è stato toccato così da vicino”.
“L’invito ai Direttori generali delle aziende sanitarie – conclude Anelli – è quello di procedere a una verifica dei DVR, i Documenti di valutazione dei rischi, prevedendo – laddove già non ci siano – protocolli per ridurre al minimo le esposizioni alle aggressioni. A tutti i livelli, per primo quello politico e istituzionale, vanno garantite la tutela e la sicurezza degli operatori, valorizzando allo stesso tempo in ogni maniera la professionalità e la scelta di continuare a servire, in prima linea, la comunità e il Paese”.
Ufficio Stampa FNOMCeO
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11 settembre 2024
Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO