Entro il 31 gennaio i medici e gli odontoiatri dovranno inviare al Sistema Tessera Sanitaria i dati relativi alle spese mediche del 2015. Molte, però, sono ancora le incertezze operative.
“Abbiamo assicurato una grande disponibilità per riuscire a ottemperare alle richieste giunte, ma non possiamo tacere che ci sono oggettive difficoltà temporali per l’attuazione del percorso di accreditamento e che persistono concomitanti incertezze, tra cui la definizione della “lieve tardività” che sarà tollerata per l’invio dei dati – spiega il Presidente della Fnomceo Roberta Chersevani che, intervistata dall’Ansa insieme a Guido Marinoni, componente del Comitato Centrale, auspica “una ragionevole proroga, con cui si eviterebbero incertezze procedurali che vanno solo a discapito della fluidità e dell’efficacia del percorso”.
Di seguito, il lancio dell’Ansa.
Medici chiedono proroga su nuove regole per spese sanitarie
Impossibile trasmettere fatture prestazioni entro 31 gennaio
13 gennaio, 14:26
(ANSA) – ROMA, 13 GEN – Scade il 31 gennaio il termine entro cui medici e dentisti dovranno inviare fatture per via telematica relative a spese sanitarie da inserire nel 730 precompilato. Ma "ci sono oggettive difficoltà temporali" e "rispettare i termini è impossibile", denuncia la Federazione Nazionale degli Ordini Fnomceo, che, attraverso la presidente Roberta Chersevani chiede una "ragionevole proroga con cui si eviterebbero incertezze procedurali che vanno solo a discapito della fluidità e dell’efficacia del percorso". Il problema riguarda almeno 200.000 professionisti con partita iva: pediatri e medici di famiglia, odontoiatri e tutti i liberi professionisti o gli ospedalieri che svolgono attività in privato non intramoenia. Tutti dovranno accreditarsi al sistema Tessera Sanitaria (Ts) per inserire i dati delle fatture o delegare il commercialista che dovrà procedere a farlo.Tuttavia, "a causa dei grandi numeri di cui parliamo", spiega Guido Marinoni, componente del Comitato Centrale Fnomceo, "l’accreditamento procede a rilento. Gli ordini stanno assegnando in queste settimane le credenziali per registrarsi al sistema Ts, che vanno ritirate dal diretto interessato o da un delegato o, per chi ne ha i requisiti, ricevute tramite posta elettronica certificata". Obiettivo è facilitare i controlli e favorire il cittadino nel presentare la dichiarazione dei redditi. Le sanzioni sono però pesantissime, pari a 100 euro per ogni fattura non trasmessa. Ma anche da questo punto di vista regna incertezza. "In base alla Legge di stabilità 2015 non vi sarà sanzione in caso di lieve ritardo – conclude Marinoni – ma non è chiaro quale sia il ‘lieve ritardo’". (ANSA).
A cura dell’Ufficio Stampa Fnomceo
Autore: Redazione FNOMCeO