Il Consiglio dei Ministri di oggi ha dato il via libera al Disegno di legge Costituzionale per l’abolizione delle province.
"Auspico che il Parlamento approvi il più presto possibile" ha detto il presidente del Consiglio Enrico Letta. Lo schema di Ddl, composto di soli tre articoli, sarà sottoposto ora al parere della Conferenza unificata.
Se il Disegno di Legge riceverà il sì del Parlamento, la parola "province" sparirà dunque dalla Costituzione. Ma cosa succederà agli Ordini provinciali?
Adnkronos Salute lo ha chiesto al presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco.
"Se dovesse entrare in vigore il disegno di legge costituzionale – è la risposta di Bianco – gli Ordini dei medici da provinciali diventerebbero territoriali, mantenendo di fatto la stessa circoscrizione geografica. Il riferimento diventerebbe quindi l’area geografica che oggi è identificata dalla provincia".
"L’abolizione delle province – continua Bianco – non può trascinare con sè l’abolizione degli Ordini dei medici, è necessario infatti mantenere questi insediamenti che hanno una storia decennale. Lo consideriamo un bene da salvaguardare al di là della forma giuridica dei territori".
Qui sotto, il lancio di Adn in versione integrale.
Sanita’: con abolizione province Ordini medici diventerebbero territoriali
Fnomceo, manterrebbero di fatto la stessa circoscrizione geografica
Roma, 5 lug. (Adnkronos Salute) – "Se dovesse entrare in vigore il disegno di legge costituzionale per l’abolizione delle province, gli Ordini dei medici da provinciali diventerebbero territoriali, mantenendo di fatto la stessa circoscrizione geografica. Il riferimento diventerebbe quindi l’area geografica che oggi è identificata dalla provincia". A riferirlo all’Adnkronos Salute è il presidente della Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri) Amedeo Bianco, che commenta così quanto deciso dal Consiglio dei ministri, che oggi ha dato il via libera a uno schema di disegno di legge costituzionale per l’abolizione delle province, che sarà sottoposto al parere della Conferenza unificata.
"L’abolizione delle province – sottolinea Bianco – non può trascinare con sè l’abolizione degli Ordini dei medici, è necessario infatti mantenere questi insediamenti che hanno una storia decennale. Lo consideriamo un bene da salvaguardare al di là della forma giuridica dei territori". Per il presidente edlla Fnomceo fa fede infatti "la norma originaria sul provvedimento 229 del Senato secondo cui gli Ordini provinciali dei medici possono richiedere la fusione in Ordini territoriali più grandi".
(Stg/Adnkronos Salute)
Autore: Redazione FNOMCeO