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Quando la Sanità fa notizia – FNOMCeO: “La qualità sia sempre al centro”

È ancora il terremoto in Emilia al centro delle preoccupazioni degli Ordini dei medici, dopo che, nei giorni scorsi, sia la Federazione nazionale sia quella regionale avevano fatto sentire, anche attraverso i media, la loro vicinanza alle popolazioni colpite.

E dopo il Tg1 e le agenzie, oggi è la volta di DoctorNews33, che intitola “Sisma, Fnomceo: i medici lavorano senza sosta” un’approfondita intervista al Presidente, Amedeo Bianco.

“Medici, operatori e personale sanitario lavorano senza limiti di orario – ha dichiarato Biancoper gestire non tanto i feriti quanto la drastica contrazione di numeri di posti letto, inoltre risultano danneggiati anche i database degli ospedali e agli archivi delle cartelle cliniche in un sistema dotato di un discreto livello di informatizzazione”.

Sempre il presidente Bianco sarà protagonista, dopo la videointervista, della prossima Copertina di Medicinae Doctor’s (n° 7-2012), la rivista che si occupa di politica sanitaria, in uscita a giugno. L’Ufficio Stampa ha avuto in anteprima l’articolo, nel quale il presidente approfondisce i tre punti cardine del programma, già preannunciati nel video. Al centro dell’impegno del nuovo Comitato Centrale, la Qualità professionale – che ingloba formazione di base, specialistica e long life – la legge di Riforma degli Ordini sanitari, la centralità del ruolo dei professionisti all’interno delle istituzioni sanitarie.

Sulla crisi dei sistemi sanitari pubblici – ma anche privati – interviene invece il vicepresidente della FNOMCeO, Maurizio Benato, nel dibattito acceso sull’ultimo numero del mensile About Pharma (l’intervento di Benato è a pagina 63): alleghiamo l’intero servizio in pdf.

E, ancora una volta, la parola d’ordine è “Qualità totale delle cure”, intesa come soluzione all’antinomia tra i bisogni percepiti dalla popolazione e quelli pianificati dall’istituzione. “È proprio la mancata qualità – afferma infatti Benato il tarlo che genera quei costi che non sempre sono direttamente monetizzabili, ma che permeano il sistema sanitario di una spessa coltre di nebbia”.

Qualità che è anche punto di partenza irrinunciabile per la Sicurezza delle cure: e al “ponte che unisce qualità e sicurezza” è dedicato il saggio di Sergio Bovenga, componente del Comitato Centrale FNOMCeO e Direttore dell’Unità operativa complessa di gestione del rischio della Ausl di Grosseto, uscito sul trimestrale monografico “Etica per le Professioni”.

Tale ponte, secondo Bovenga, “può e deve essere rappresentato dalla ergonomia (compresa l’ergonomia cognitiva)".

"Per dirla con James Reason – prosegue Bovenga non possiamo cambiare la nostra natura di esseri umani, ma possiamo cambiare le condizioni di lavoro e dobbiamo farlo creando sistemi a misura di professionista e di cittadino e non il contrario”.

“L’obiettivo prioritario della cultura della sicurezza è quello di trasferire progressivamente nelle attività quotidiane la cultura del dialogo e della comunicazione all’interno del mondo professionale”.

Anche di questo articolo, alleghiamo il pdf.

Autore: Redazione FNOMCeO

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