Corsi di specializzazione più brevi, accorpamento degli esami di laurea e di abilitazione, possibilità di svolgere il dottorato insieme alla specializzazione, formazione negli ultimi due anni nell’ambito della rete assistenziale: sono questi i quattro punti fondamentali della riforma dell’iter di studi a Medicina.
Il nuovo volto della Facoltà è stato presentato ieri durante una Conferenza Stampa a Palazzo Chigi, dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, e da quello dell’Istruzione, Mariastella Gelmini.
“Si tratta di una riforma strutturale – ha spiegato Fazio – che consente l’ingresso dei giovani nel lavoro con grandissimo anticipo immettendoli nel Sistema Sanitario Nazionale, anche se con contratti a termine e ciò ci mette in linea con gli altri paesi industrializzati”.
Sull’argomento, dai giornalisti è stato subito interpellato il presidente Amedeo Bianco, il quale ha tenuto a precisare che la sua riflessione, non riferendosi a un articolato preciso, vuole essere di carattere generale e naturalmente deve essere inserita nel quadro della compatibilità con la normativa europea connessa al riconoscimento dei titoli e alla libera circolazione dei professionisti: “È la strada giusta, ma bisogna dissipare alcune perplessità e preoccupazioni”, ha commentato all’Ansa.
Le dichiarazioni del presidente della FNOMCeO sul nuovo percorso di studi – che pubblichiamo integralmente per i nostri lettori (vedi più sotto) – sono state riprese da molti quotidiani: da “Il Messaggero” (pag. 16), “Il Mattino” (pag. 13), “Il Giornale” (pag. 17), per citarne alcuni.
Ma tutti i quotidiani escono oggi con la notizia, anche con strilli in prima pagina: “La Repubblica” le dedica l’intera pagina 19; ne parlano inoltre “Il Corriere della Sera” (pag. 20), “La Stampa” (pag. 18), “Il Sole 24 ore” (pag. 19) “Italia Oggi” (pagg. 1- 28), “Avvenire” (pag. 10), “Libero” (pag. 14) “Leggo” (pag. 2).
Ecco, dunque, le dichiatazioni di Bianco all’Ansa:
ANSA – 28 LUGLIO 2011 – ORDINI MEDICI, OK MEDICINA MA ALCUNE PERPLESSITA’ – "E’ la strada giusta, ma bisogna dissipare alcune perplessità e preoccupazioni". Così il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Amedeo Bianco, commenta il nuovo percorso di formazione in Medicina illustrato oggi dai ministri Fazio e Gelmini. "Sono quattro – ha sottolineato Bianco – i punti qualificanti del nuovo percorso: l’accorpamento dell’esame di Laurea e dell’esame di abilitazione al fine di una riduzione dei tempi, il taglio del numero di anni per la specializzazione, lo svolgimento del dottorato contemporaneamente alla specializzazione e la formazione negli ultimi due anni nell’ambito della rete assistenziale". Per quanto riguarda l’accorpamento degli esami di Laurea e abilitazione, "si tratta – rileva Bianco – di un ragionamento corretto, ma a patto che la Laurea sia abilitante e che si preveda la presenza di organi paritetici università-professioni per la valutazione". Giudizio positivo da parte di Bianco anche relativamente alla formazione professionalizzante negli ultimi due anni di specializzazione: "Ma a fronte di tale novità – ha precisato – va comunque considerata prioritariamente la situazione dei precari esistenti". Il nuovo percorso definito dai ministri dell’Istruzione e della Salute per la formazione in Medicina quindi, conclude il presidente Fnomceo, "credo vada nella strada giusta, ma è necessario dissipare alcune perplessità e preoccupazioni con una valutazione più approfondita da effettuarsi nei prossimi mesi".
Autore: Redazione FNOMCeO