“ʻLaureata a Milano, medico a Berlino: offre l’Italiaʼ è la campagna di comunicazione con la quale la Federazione Nazionale dei Medici denuncia la fuga dei dottori all’estero, lo sperpero di risorse umane ed economiche”
Così si apre il servizio del Tg1 delle 20 di ieri, a firma di Emma D’Aquino, che, partendo dalla notizia della campagna ʻOffre l’Italiaʼ, messa in campo dalla FNOMCeO per sensibilizzare sulla carenza di specialisti e sulla fuga dei medici verso l’estero, ha voluto approfondire proprio questo fenomeno. Mario Villani ha trentadue anni, laureato a Bari, sta per specializzarsi in radiologia in Svezia dove ha un contratto a tempo indeterminato e guadagna 4.400 euro lordi al mese.
“Si firma un contratto come medico specializzando, il datore di lavoro legge il curriculum, se il curriculum piace chiama per un’intervista, si fa l’intervista e poi ci si avventura in questo periodo di prova che può andar bene e può andar male, delle volte” afferma.
Nei prossimi dieci anni mancheranno 14.000 specialisti. 1500 sono quelli che ogni anno scappano dal nostro paese: la gran parte dei laureati in medicina non trova sbocco nelle scuole di specializzazione per il numero limitato, allora chi può va fuori e ci resta anche dopo la specialistica, perché le condizioni sono indiscutibilmente migliori.
Qui il servizio.
Autore: Redazione