Italia, Austria, Lussemburgo, Svizzera, Germania: sono cinque i Paesi di provenienza dei medici di lingua tedesca che si sono riuniti a Soprabolzano, ospiti dell’Ordine dei Medici di Bolzano, presieduto da Andreas von Lutterotti.
Nella giornata di venerdì si è tenuta la relazione del vicepresidente della FNOMCeO, Maurizio Benato, sulla Formazione continua, mentre sabato erano previsti gli interventi dei cinque Paesi: per l’Italia, era presente il Sudtirolo.
Molte le agenzie che si sono interessate all’evento. Qui di seguito riportiamo il lancio di Adnkronos.
Sanita’: medici di lingua tedesca in Sudtirolo a confronto su formazione
Camici bianchi di 5 Paesi riuniti fino a domani
Roma, 5 lug. (Adnkronos Salute) – Medici di lingua tedesca di 5 Paesi riuniti nel Sudtirolo. Durante l’incontro, in corso fino a domani a Soprabolzano, i camici bianchi parleranno di formazione pre e post laurea, ma anche di rapporto tra ospedale e territorio, di corruzione in sanità, di Cooperazione internazionale in ambito europeo e di altro ancora.
Sul tema tema della formazione continua del medico in Italia è intervenuto per la Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo) il vicepresidente Maurizio Benato. "Abbiamo bisogno di un nuovo medico – ha affermato portando il saluto della Federazione ai colleghi – che sappia rispondere alla mutevolezza del rapporto uomo-ambiente nel suo significato più vasto e profondo: non solo in senso naturale e biologico, ma considerando anche le espressioni sociali, economiche, estetiche, etiche, filosofiche e, non per ultime, religiose".
Per questo, ha proseguito, "la formazione continua deve saper accompagnare sia i professionisti sia gli organizzatori in un processo di interazione e di cambiamento continuo, perché questo rapporto si presenta inscindibile nei processi di lavoro ed è fondamentale nella ricostruzione delle competenze professionali specifiche e trasversali". La Fnomceo, ha ricordato Benato, ha da tempo aperto, sulla formazione, un tavolo di confronto con l’università, "alla cui responsabilità didattico/formativa – ha concluso ancora Benato – fa riferimento la capacita dei medici di rispondere ai compiti proposti dalla nuova domanda sociale e individuale di salute".
(Com-Ram/Adnkronos Salute)
Autore: Redazione FNOMCeO