“Si moltiplicano le denunce e le liti temerarie per malasanità. Con i medici costretti a pagare a caro prezzo le assicurazioni e gli avvocati senza lavoro che ormai stazionano fissi negli ospedali a caccia di vittime per danni da responsabilità medica. Una situazione che oggi non è più sostenibile e necessita di una regolamentazione normativa”.
È questo l’incipit dell’articolo “Medici sempre più nel mirino dei pazienti”, pubblicato il 13 febbraio, che Italia Oggi dedica al Convegno di Palermo sulle “Equipe multiprofessionali in Sanità: competenze, autonomie e responsabilità del medico”.
Gabriele Ventura ha riportato l’intervento di Adelchi D’Ippolito, Consigliere giuridico del ministero della Salute e quello di Carlo Lusenti, assessore regionale alle Politiche per la Salute dell’Emilia Romagna. In allegato, il pdf dell’articolo in versione integrale. Lo stesso articolo è leggibile anche sul sito di “Intermedia Channel,” il “Quotidiano assicurativo on line”.
Tra i quotidiani, si era già occupato del Convegno “Il giornale di Sicilia”, sia con un annuncio ex ante, sia con un resoconto ex post a firma di Carmelo Nicolosi, che ha seguito i lavori.
Presente anche la giornalista Ambra Drago con una troupe di Trmweb, la web Tv di approfondimento sui temi del Mezzogiorno. Potete rivedere il servizio, andato in onda nei Tg delle 13,35 e delle 20,30 di sabato 7, e contenente le interviste al Presidente dell’OMCeO di Palermo, Salvatore Amato, e alla presidente della XII Commissione “Igiene e Sanità” del Senato, Emilia Grazia De Biasi, a questo link.
Sempre la senatrice De Biasi ha rilanciato il Seminario sulla sua pagina Twitter.
L’Ordine di Palermo ha videoregistrato l’intero Convegno: trovate la notizia e la videointervista al presidente Amato sul sito. A breve, gli altri interventi.
Ma molti sono stati i siti che si sono occupati del Convegno: uno per tutti, Economia Sicilia.
Sempre sulla responsabilità professionale – in particolare sulla vexata quaestio delle Assicurazioni – ha fatto molto rumore sui media il Vademecum, redatto dall’Osservatorio Giovani Professionisti della FNOMCeO: dopo il lancio dell’Ansa, è stata oggi la volta di Doctor33, che ha pubblicato l’intervista di Renato Torlaschi a uno dei coordinatori dell’Osservatorio: Domenico Montemurro.
«Al momento dell’abilitazione all’esercizio della professione – spiega Montemurro – il giovane medico non è ancora sufficientemente edotto sulla responsabilità civile professionale e sul modo migliore di rapportarsi alla necessità di stipulare una assicurazione».
È stata questa la genesi del Vademecum, che è scaricabile gratuitamente dalla pagina Facebook dell’Osservatorio.
E proprio la questione della copertura assicurativa e quella della responsabilità professionale in senso lato erano i motivi di fondo dello sciopero del 12 febbraio dei Ginecologi – ostetrici. In risposta alle loro istanze, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha assicurato “nuove misure, che presenteremo a maggio, per affrontare organicamente il problema della colpa medica e sconfiggere la medicina difensiva”. Ne danno notizia, tra gli altri, Ansa, Adnkronos Salute, Dottnet, Doctor33 e, ancora oggi, l’Ansa e Quotidiano Sanità, che rilanciano una nota dell’Anaao-Assomed che reclama: “Serve subito una legge”.
In particolare, Doctor33 intervista, in materia, il presidente del Collegio Italiano dei Chirurghi – Cic, Nicola Surico. Mentre la newsletter di Merqurio Editore Dottnet, e oggi anche Doctor33, citano il filmato predisposto dallo stesso Cic per rispondere alle campagne sempre più frequenti e aggressive che quasi incitano a denunciare presunti errori medici. Il video, per ora caricato su Youtube, potrebbe essere diffuso anche con una serie di passaggi televisivi.
Latina Oggi dà notizia di un altro Convegno, “Il ruolo del medico e dell’avvocato nella Giustizia italiana”, organizzato dal locale OMCeO: a partecipare, l’Associazione Medici Accusati di Malpractice Ingiustamente (AMAMI), che ha tenuto un intervento sugli eccessi di contenzioso. La stessa associazione, il 24 febbraio, a Roma, terrà una manifestazione per lanciare il suo spot.
E sempre contro tali campagne di studi di avvocati si era scagliato, a Palermo, Adelchi D’Ippolito, consigliere giuridico del ministero della Salute che, come riferisce Italia Oggi, “aveva sottolineato la precarietà del patrocinio gratuito” e la possibilità di chiedere la condanna per chi faccia causa, con malafede e senza i presupposti giuridici (il cosiddetto “fumus”), al risarcimento dei danni per “lite temeraria”, ex articolo 96 del Codice di Procedura Civile.
Nel frattempo, il Consiglio Nazionale Forense ha presentato il nuovo Codice Deontologico degli Avvocati, che sarà a breve pubblicato in Gazzetta Ufficiale: ne fa un commento “puntuto”, su L’Espresso in edicola da oggi, l’economista Alessandro De Nicola, nella sua rubrica “Provocazioni”.
Autore: Redazione FNOMCeO