Molti i versanti di lavoro della FNOMCeO in questa prima metà di ottobre: altrettante le ricadute mediatiche.
Continua la revisione del Codice Deontologico: e mentre dagli Ordini arrivano gli emendamenti e ci si prepara al Seminario di dicembre, dedicato agli approfondimenti delle tematiche più controverse, per fare un punto dei lavori il presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco, ha voluto rilasciare al suo Ufficio Stampa un’intervista.
E proprio tale intervista ha riacceso il dibattito: tutti i punti controversi sono stati messi in luce e poi ripresi come elementi di discussione dai vari media.
È di oggi, ad esempio, la pubblicazione integrale sulla newsletter de Il Pensiero Scientifico Editore, Va’pensiero. Mentre ieri mattina, per un approfondimento in diretta, il presidente è stato ospite di Radio Città Futura: il suo intervento ai microfoni dell’emittente romana (ma che si ascolta in tutt’Italia) è ripreso oggi da Renato Torlaschi su Doctor33.
Anche Panorama della Sanità e Quotidiano Sanità hanno ripreso l’intervista, oltre ai bollettini di diversi Ordini provinciali, primi tra tutti quelli di Bari, con un pezzo di Roberta Franceschetti, e quello di Milano, con un articolo di Maria Cristina Parravicini in uscita sul prossimo numero, scaricabile qui.
Mentre Roberta Raviolo di Viversaniebelli, per i sui “Pro e Contro” ha sentito, sull’argomento, il vicepresidente Maurizio Benato (trovate il ritaglio nel file allegato).
Il 25 ottobre entrerà in vigore la direttiva europea sull’assistenza transfrontaliera: Renato Torlaschi di Doctor33 ha focalizzato la questione con un medico “di confine”, il presidente dell’OMCeO di Trieste, Claudio Pandullo. Potete leggere la sua intervista a questo link. Telemeditalia ha chiamato, invece, Maurizio Benato: qui il suo intervento.
Frontiere aperte, dunque, non solo per i pazienti, che potranno scegliere in quale paese curarsi, ma anche per i sanitari. E, per tutelare la salute dei cittadini, la plenaria del Parlamento europeo ha approvato, il 9 ottobre, a larghissima maggioranza, l’emissione di una “card” che certificherà le qualifiche dei professionisti. Verrà inoltre sviluppata e aggiornata una banca dati delle “professioni regolamentate”, che sarà accessibile al pubblico. E i medici e gli odontoiatri che hanno avuto sanzioni disciplinari sospensive o condanne nei Paesi d’origine non potranno esercitare altrove nell’Ue la professione, grazie a un sistema di allerta.
Ne danno notizia l’Ansa, con una dichiarazione di Amedeo Bianco (”E’ un cambiamento molto positivo. Lo sforzo dell’Unione europea di armonizzare l’accesso alle prestazioni e alle professioni non può non prevedere delle regole comuni a tutti. È un principio di rigore e sicurezza”) – ripresa da Il Secolo d’Italia (in allegato), nonché da Lettera 43 e Sanità de il Sole 24 Ore.
Quotidiano Nazionale, il consorzio delle tre storiche testate giornalistiche quotidiane La Nazione, Il Resto del Carlino e Il Giorno, ha dedicato al tema un’ampia inchiesta – dal titolo “Al via la Schengen della sanità” – per la quale Donatella Barbetta ha intervistato Amedeo Bianco: trovate il pdf in allegato. E presto Doctor33 ritornerà sull’argomento, visto che Mauro Miserendino ha sentito proprio ieri sera Luigi Conte.
Si è tenuto, lo scorso fine settimana, a Padova, il terzo Congresso nazionale sulla Medicina di Genere, per il quale l’Ufficio Stampa ha intervistato la presidente Giovannella Baggio. Le sue dichiarazioni, rilanciate ai colleghi, sono state riprese da Adnkronos e Il Sole 24 Ore Sanità.
Sulla Medicina di Genere, Giovannella Baggio era già stata intervistata da Casagit notizie, il mensile della Cassa Giornalisti: trovate anche questo articolo nel file allegato.
Continuano le ricadute mediatiche del Convegno di Taranto su “Salute, Ambiente e Lavoro”. E mentre si attendono i nuovi dati del ministero della Salute (La Gazzetta di Brindisi) e continuano ad allarmare i dati sulla sterilità di coppia nell’area inquinata (La Gazzetta del Mezzogiorno), su Sanità de Il Sole 24 ore esce un contributo a firma del presidente dell’Ordine di Taranto, Cosimo Nume: “Medici in campo per difendere la salute dei tarantini” (in allegato).
Molto “rumore” ha fatto anche l’indagine, promossa dall’Osservatorio Giovani della FNOMCeO, sulla situazione occupazionale dei giovani medici. La notizia è stata ripresa, tra gli altri, da Sanità de Il Sole 24 ore, Doctor33 – che ha intervistato, sull’argomento, Luigi Conte – , Adnkronos, Quotidiano sanità, che riporta anche la risposta positiva dell’Associazione Italiana Giovani Medici.
Compare, inoltre, sui siti di quasi tutti gli Ordini, su quelli delle sezioni provinciali Fimmg, su quello dell’Enpam.
Su agenzie e quotidiani – in particolare Adnkronos e Il Corriere della Sera –, in questi giorni, campeggia il “boom” delle iscrizioni alle Università Straniere che, per le facoltà che in Italia sono a numero chiuso, permette di eludere i test di ingresso. Dura condanna da parte del presidente Cao, Giuseppe Renzo, che, in una nota ripresa da Odontoiatria33 – sotto il fresco coordinamento editoriale di Norberto Maccagno, già direttore de Il Dentale – sottolinea come gli studenti si rivolgano alle Università straniere “spesso attirati da offerte formative non chiare e non verificate per ottenere un titolo di studio che non sempre, poi, garantirà l’abilitazione all’esercizio professionale nel nostro paese”. Sull’argomento, Renzo tornerà anche sul numero in uscita de Il Giornale della Previdenza. In anteprima, il suo articolo (in allegato).
E anche il presidente dell’Associazione medici di Origine straniera in Italia (Amsi), Foad Aodi, è intervenuto, su Adnkronos, nel dibattito, citando le statistiche presentate al Convegno della FNOMCeO sulla Cooperazione internazionale.
Si è tenuto il 9 ottobre a Villa Raby, sede dell’OMCeO di Torino, il Convegno “Medicina e realtà”, che ha visto sul palco, insieme, medici e filosofi. Anche in prospettiva di una prossima edizione, l’Ufficio Stampa ha rilanciato la notizia alla stampa nazionale: a riprenderla sono stati, tra gli altri, l’agenzia Dire (in allegato), Repubblica e Quotidiano sanità.
Una recente sentenza del Tar del Lazio (nr. 8123 del 6 settembre) ha stabilito che la Convenzione obbliga il medico di famiglia ad aderire ai programmi vaccinali della sua Asl. Su Doctor33, Mauro Miserendino chiede un commento a Guido Marinoni, membro del Comitato Centrale FNOMCeO e Segretario Fimmg di Bergamo.
Sembrano ormai definitivamente scongiurati i tagli alla Sanità inizialmente previsti dalla Legge di stabilità. Contro ulteriori depauperamenti del settore si era scagliato, nei giorni scorsi, anche il presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco, che, alla presentazione del Rapporto Ceis (Centre for Econonomic and intrenzational studies) dell’Università di Roma Tor Vergata, aveva affermato: “La Sanità ha sostenuto una buona parte del risanamento dei conti italiani. Non si possono chiedere altri sacrifici. Il settore merita un segnale positivo forte”. Lo riferisce Doctor33.
Un’ulteriore riduzione delle risorse, infatti, metterebbe a rischio l’Universalismo sanitario che “non è una scelta ideologica ma quella che garantisce meglio i cittadini”. Questo l’intervento di Amedeo Bianco, invece, in Senato, il 9 ottobre, in occasione della discussione sulla nota di aggiornamento del Def 2013: lo riporta, in versione integrale, Quotidiano Sanità.
Di integrazione tra ospedale e territorio parla invece Maurizio Benato, nella veste di presidente del locale Ordine, su Il Mattino di Padova.
Autore: Redazione FNOMCeO