In questi anni nel mondo scientifico è cresciuta la preoccupazione che in molti casi vengano prescritti test, trattamenti e procedure in modo inappropriato, sia per cautelarsi da ipotetiche rivalse, sia per accontentare le richieste dei pazienti. In Italia il movimento Slow Medicine che si batte per una medicina sobria, rispettosa e giusta, ha proposto alle società scientifiche di aderire al progetto Fare di più non significa fare meglio, individuando, tra le procedure più frequentemente prescritte dai propri specialisti, 5 pratiche a rischio di inappropriatezza, il cui sovrautilizzo va ridotto attraverso il dialogo tra medico e paziente. Il progetto ricalca quello statunitense Choosing Wisely lanciato dall’American Board of Internal Medicine (ABIM) Foundation e da Consumer Reports, come assunzione di responsabilità dei medici verso l’uso appropriato delle risorse. L’anno scorso l’ABIM ha commissionato un questionario che, compilato da circa 600 medici di medicina generale e specialisti, ha consentito di ottenere una fotografia sulla prescrizione di esami non necessari, sulle pressioni esercitate dai pazienti e sul comportamento dei medici di fronte a richieste improprie. La FNOMCeO e Slow Medicine, in vista del convegno internazionale, che si terrà a Roma il 12 e 13 maggio 2016, a cui parteciperanno le Nazioni nelle quali si sta svolgendo il programma Choosing Wisely, propongono a tutti i medici italiani, che svolgono un’attività clinica a contatto con i pazienti, di compilare il “Questionario sulla prescrizione di test, trattamenti e procedure non necessari nella pratica clinica corrente”.
Il format del questionario sarà compilabile online a partire dal 28 settembre 2015 fino al 15 novembre 2015
Link diretto del questionario: http://portale.fnomceo.it/
Autore: Redazione FNOMCeO