Il Presidente FNOMCeO Filippo Anelli è stato intervistato in due programmi radiofonici in merito all’apertura dei lavori degli Stati Generali della professione medica, le cui prime sessioni si sono svolte giovedì 16 e venerdì 17 maggio a Roma.
Ospite di Radio Roma Capitale, il presidente Anelli è stato intervistato sabato 18 maggio da Andrea Pranovi per la sua rubrica “Buongiorno Roma” partendo dal titolo che si è voluto dare agli Stati Generali, “Dalla crisi al nuovo paradigma della medicina”.
“Gli Stati Generali sono un percorso” ha esordito il Presidente “che serve a riflettere su tutti gli aspetti della Professione. Prendere coscienza soprattutto di ciò che è il medico in questa società e delle difficoltà che incontra nell’affrontare le tematiche della sua professione, sino a sviluppare il ragionamento nei rapporti con l’economia, la scienza, l’organizzazione e così via. Gli Stati Generali saranno sei grandi incontri, e termineranno con la preparazione di un documento, la cosiddetta Magna Carta della professione, che ci aiuterà ad affrontare le sfide del futuro.”
“La professione oggi deve sempre più diventare una professione che garantisce i diritti del cittadino” ha proseguito Anelli. “Ovviamente in primis il diritto alla salute, ma anche il diritto all’autodeterminazione, il diritto all’uguaglianza, il diritto alla dignità, il diritto di credere ai valori della propria coscienza. Un medico che diventa garante dei diritti garantiti dalla nostra Costituzione che rendono possibile la nostra democrazia. Dunque non più un medico paternalista, che dava indicazioni senza considerare la volontà del paziente, che oggi invece è sempre più informato e che richiede un altro tipo di rapporto col proprio curante.”
“E poi le sfide tecnologiche, l’intelligenza artificiale, gli algoritmi che vorrebbero sostituire una professione millenaria e che non possono certo sostituire il rapporto umano che è alla base della nostra professione” ha concluso Anelli. “Inserirsi in un mondo nuovo, in cui diventerà senza più preponderante l’utilizzo della tecnologia senza abbandonare una tradizione millenaria.”
A proposito delle innovazioni tecnologiche e del contrasto alle fake news il presidente Anelli ha ancora una volta illustrato il progetto del sito Dottore, ma è vero che…? definendolo “uno strumento di lavoro per il medico perché contiene schede elaborate sulla base delle evidenze scientifiche, e per il cittadino che può in qualsiasi momento verificare se l’informazione reperita online è attendibile o meno”.
Qui l’intervista integrale a Radio Roma Capitale.
Una breve intervista anche su Radio Capital ieri, domenica 19 maggio, all’edizione delle 11 di Capital News GR, in merito alla campagna “Offre l’Italia” presentata in concomitanza con l’apertura dei lavori degli Stati Generali. Il presidente Anelli ha infatti spiegato che a causa della carenza di borse di studio per le scuole di specializzazione, ogni anno molti medici vanno a specializzarsi all’estero, dove rimangono a lavorare.
“Se tanti medici vanno in pensione, servono più borse” ha dichiarato il presidente Anelli. “Ce ne vogliono almeno altre diecimila. Una soluzione prevede che si facciano lavorare gli specializzandi dell’ultimo anno, in questo modo si libererebbero circa 6mila borse ogni anno, e lo stipendio per gli specializzandi dell’ultimo anno sarebbe pagato dal Servizio Sanitario Nazionale, permettendo di liberare risorse per altre specializzazioni e fornendo professionisti per sostituire quelli che vanno in pensione.”
Autore: Redazione