Radiologia europea: un italiano al comando

C’è un italiano alla guida di uno dei più importanti ed affollati congressi scientifici europei. E’ Lorenzo Bonomo, direttore al Gemelli di Roma del Dipartimento di bioimmagini e scienze radiologiche e presidente del Congresso Europeo di Radiologia che si terrà nei prossimi giorni a Vienna (1-5 marzo, Austria-Center). E’ stato lui a coordinare e guidare agenda, hot topics e main lecture di un evento che richiama circa ventimila specialisti da tutto il mondo. E’ con soddisfazione che registriamo il posizionamento prestigioso di un’esponente della medicina italiana a livello internazionale e per questo abbiamo raggiunto Bonomo proprio negli ultimi giorni pre-Congresso per questa intervista.

Professor Bonomo, in qualità di presidente del Congresso europeo di radiologia, ci può illustrare sinteticamente il razionale e gli hot topics del simposio?

Il Congresso Europeo di Vienna è il congresso della Società Europea di Radiologia, una delle più importanti società scientifiche mediche del mondo, fondata sei anni fa, con ormai quasi 56 mila soci, in gran parte europei, ma non solo. Il Congresso si articola in sessioni scientifiche e di aggiornamento che comprendono tutti i campi della radiologia diagnostica e interventistica. Alcuni hot topics saranno trattati nelle sessioni chiamate New Horizons (per esempio le sessions “Liver imaging: reality and virtuality” e “New insight into vascular wall”) Professional Challenges (“Upcoming challenges in radiation protection”), e Special Focus (“Controversies in breast imaging”, “Cardiac imaging: from diagnosis to prognosis”, “Spinal intervention”). Un tema oggi sempre più caldo riguarda le problematiche medico legali in radiologia: verrà affrontato in una sessione intitolata “An epidemic spreading from West to East: medico-legal challenges for radiologists” con esperti europei e statunitensi.

Ovviamente il vasto tema dell’imaging avrà anche quest’anno una serie di particolari focus. Rimane questo il tema più avanzato tecnologicamente nell’ambito tecnologico: verso quali nuovi confini si sta spingendo l’imaging in radiologia?
Nuove aree di interesse oggi sono l’imaging oncologico e la radiologia d’urgenza. L’ECR dedicherà numerose sessioni scientifiche, corsi di aggiornamento e sessioni multidisciplinari a entrambi questi temi. La multidisciplinarità, in particolare, sta diventando uno dei pilastri della
medicina moderna. Ognuna delle tre sessioni dal titolo “Managing patients with cancer” ospiterà più specialisti provenienti dalla stessa istituzione e che riproporranno la modalità quotidiana del loro lavoro e delle loro interrelazioni. Anche lo sviluppo tecnologico ha un grandissimo impatto nell’evoluzione dell’imaging. Per questo non possono mancare corsi di
aggiornamento sulle “Computer applications” e workshops sulle nuove tecnologie che danno forma alla radiologia (“Novel technology that shape radiology”).

L’ESR è una delle più vaste e numerose società scientifiche mondiali. Che tipo di responsabilità lei sente di portare nel presiedere un evento scientifico di queste dimensioni?
Come ho già detto i soci dell’ESR sono numerosissimi ormai, e si prevede che al Congresso parteciperanno circa 20 mila persone. La rapida evoluzione della tecnologia dell’imaging richiede un continuo aggiornamento da parte dei radiologi. La principale responsabilità del Presidente è stata di realizzare, insieme al Programme Planning Committee, un programma che potesse accontentare tutti i radiologi presenti, che provengono da tutti i paesi del mondo, quindi sia da paesi tecnologicamente avanzati, sia da zone meno fortunate, dove le tecnologie più tradizionali e meno costose giocano ancora un ruolo fondamentale. Spero che il Congresso riesca ad accontentare le esigenze di tutti.

La sua presidenza è un’implicita sottolineatura dell’alto livello scientifico raggiunto dal nostro Paese nel segmento radiologico. Può riassumerci quali sono allo stato attuale le caratteristiche di questa eccellenza italiana? Qualità della ricerca? Innovazione? Valore dei singoli? Rete di centri….?
La mia presidenza è un riconoscimento innanzitutto alla radiologia italiana, che da sempre è stata ed è particolarmente presente all’ECR, in termini di contributi e presentazioni scientifiche. L’Italia è solitamente al primo posto in termini di proposte scientifiche (abstracts) inviate e accettate. E questo dà particolare rilievo al ruolo internazionale della radiologia italiana. La radiologia italiana, ufficialmente rappresentata dalla SIRM, la Società Italiana di Radiologia Medica, presenterà una sessione dal titolo “ESR meets Italy: From Morphology to Function”; si tratterà non solo di una presentazione delle nostre attività e dei nostri progressi scientifici, come risulta dal titolo, ma di una vera e propria presenza istituzionale con la presentazione delle attività societarie, a testimonianza del ruolo e delle funzioni nuove e più ampie che la SIRM si è data negli anni 2000, e a dimostrazione della profonda integrazione europea delle attività del nostro Paese.

Autore: Redazione FNOMCeO

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