Segnalati numerosi casi di colleghi, medici e odontoiatri, che, tratti in inganno dalla richiesta avanzata da un non meglio identificato “Registro Italiano dei Medici” di comunicare i propri dati per l’aggiornamento delle stesso Registro, hanno avuto l’amara sorpresa di ricevere successivamente la richiesta di un esoso pagamento per un “servizio” non richiesto e, cosa più grave, camuffato da obbligo di legge.
In una nota inviata alle sedi provinciali la Federazione, nel sottolineare come la sottoscrizione dei moduli da parte dei colleghi sia in palese contrasto con la normativa civilistica, salvo ipotizzare la sussistenza del reato di truffa, sollecita gli Ordini a consigliare ai propri iscritti che si vedessero recapitare la richiesta di non procedere nel pagamento e di provvedere ad inviare una diffida sottolineando la nullità della sottoscrizione dolosamente carpita.
Riportiamo qui di seguito il testo della circolare agli Ordini e l’istanza di denuncia del fatto presentata nel maggio scorso dalla FNOMCeO alla Procura di Lodi e alla Polizia postale di Milano.
Autore: Redazione FNOMCeO
