Renzo: CAO, l’impegno continua

Riceviamo e pubblichiamo un intervento-commento del presidente della Commissione Albo Odontoiatri, all’indomani della sua rielezione. Al centro del lavoro futuro: aggiornamento e  formazione a garanzia dei cittadini e degli operatori. Puntando all’autonomia odontoiatrica all’interno di un unico Ordine dei Medici.

La mia recente rielezione e la conferma nella carica di Presidente della CAO Nazionale costituiscono la migliore dimostrazione che l’attività collegialmente svolta con gli altri componenti della Commissione nel precedente triennio è stata apprezzata e ne sono stati compresi gli obiettivi.

Ancora una volta nel momento in cui mi accingo a riprendere con rinnovato slancio l’attività istituzionale cui sono stato chiamato voglio riconfermare che l’impegno prioritario dell’istituto ordinistico è quello di tutelare la salute dei cittadini garantendo la qualità delle prestazioni professionali degli iscritti agli albi.

E’ questa, in realtà, la vera missione degli Ordini professionali che attraverso la formazione e l’aggiornamento professionale, la corretta gestione delle procedure disciplinari, la verifica dei corretti processi di formazione garantiscono ai cittadini che i professionisti dell’odontoiatria sono in grado di offrire prestazioni professionali all’altezza delle aspettative.

A questo proposito non esistono certamente elementi di contraddizione considerato che la tutela della salute può e deve essere garantita da professionisti di alto spessore culturale e deontologico correttamente formati, e destinati ad un continuo, proficuo aggiornamento professionale.

Tengo anche a sottolineare che la CAO Nazionale, quale ente pubblico ausiliario della pubblica amministrazione, non rappresenta e non rappresenterà mai una sola parte della categoria ma dovrà essere un elemento di equilibrio nell’affrontare i temi della professione, nel contempo come punto di aggregazione e di rappresentanza di tutto il settore odontoiatrico.

Un altro traguardo che cercheremo di raggiungere è quello relativo a lcompletamento ed alla definizione del percorso che dovrà portare all’autonomia dell’albo odontoiatri nell’ambito dell’unico Ordine dei Medici.

Si tratta di un cammino che, iniziato dopo l’emanazione della L. n.409/85, grazie all’impegno degli odontoiatri italiani,  è ormai prossimo anche al traguardo del riconoscimento del ruolo di rappresentanza, a tutti i livelli, della professione odontoiatrica.

Certamente alcuni passaggi dovranno essere ancora oggetto di provvedimenti normativi, ma siamo convinti che nell’ambito della riforma delle professioni intellettuali e di quelle sanitarie si possa raggiungere il risultato di una piena autonomia, anche gestionale del nostro albo, nell’ambito dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri.

Questo percorso dovrà svolgersi, come già avvenuto in passato, in piena sintonia con la componente medica nel rispetto dei principi di colleganza e dei principi deontologici che hanno permesso sin dal 1985 una proficua collaborazione fra albo medici ed albo odontoiatri.

Sono queste le ragioni del nostro impegno, che intendiamo rinnovare continuando un percorso proficuamente iniziato nel segno del riconoscimento del valore unitario di tutti i settori della professione odontoiatrica: ordinistico, accademico, sindacale e delle associazioni scientifiche.

Giuseppe Renzo
Roma, 4 aprile 2012

Autore: Redazione FNOMCeO

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