Cari Colleghi,
notizie giornalistiche sempre più preoccupanti confermano la correttezza della posizione che abbiamo sempre assunto di contrasto al proliferare di iniziative di “odontoiatria low cost” che dietro la “consueta motivazione” di abbassare i costi nascondevano soltanto il desiderio di guadagni immediati a tutto scapito di una vera tutela della salute odontoiatrica.
La magistratura, mi auguro, farà i suoi accertamenti e le gravi conseguenze che si stanno verificando troveranno i responsabili a cui addebitare penalmente e civilmente i gravissimi danni causati.
Nel contempo, anche gli Ordini, svolgeranno, come sempre al meglio il proprio ruolo, nei limiti e nel rispetto delle norme di legge e dei dettami del codice deontologico.
Nel recentissimo Consiglio Nazionale del 4 Giugno u.s., avevamo deciso all’unanimità l’intervento di tutti i Presidenti CAO al fine di convocare i direttori sanitari di queste cliniche: Vitaldent , Dental Pus e quant’altro, allo scopo di rendere edotti i giovani colleghi che spesso vengono coinvolti in questi incarichi, sfruttando anche la loro ingenuità, sulle responsabilità penali che la legge attribuisce loro per quanto concerne la qualifica degli operatori che lavorano nei centri, la diffusione di messaggi pubblicitari distorsivi ed ingannevoli e l’adeguatezza delle strutture sanitarie.
La questione assume ora ulteriore urgenza considerando quanto si sta verificando e pertanto, oltre a rinnovarvi l’invito ad attivarvi per dare concreta attuazione alle decisioni del nostro Consiglio Nazionale, Vi invito a dare collaborazione attraverso l’apertura di un dibattito permanente fra noi su queste problematiche che stanno dimostrando tutta la loro pericolosità con il conseguente allarme sociale.
Non posso esimermi dal ricordare le molte istituzioni, prima fra tutte l’Antitrust, che ci hanno sempre accusato di corporativismo, “inneggiando” alla libera concorrenza che avrebbe finalmente ricondotto alla ragione i dentisti italiani troppo esosi e chiusi nei loro privilegi!
Quello che sta accadendo, Vi allego le notizie riportate in più occasioni dal Corriere della Sera, è la migliore dimostrazione che forse non sbagliavamo quando pur fra tante difficoltà denunciavamo i problemi di un’ odontoiatria “imprenditoriale”, dimentica della sua natura di professione intellettuale fatta secondo le regole del commercio e della vendita e non della deontologia professionale.
Nel ringraziarVi per quello che potrete fare, Vi saluto cordialmente.
Giuseppe Renzo
Autore: Redazione FNOMCeO