Report: dolore in ospedale

Report n. 17/2012

DOLORE IN OSPEDALE

Quasi quattro pazienti su dieci ricoverati in ospedale provano dolore. Il cancro è solo una delle fonti di sofferenza fisica. I malati soffrono soprattutto di dolore alle ossa, alle articolazioni e ai muscoli. Ma anche il dolore addominale fa la sua parte.

Il risultato emerge dalla prima ricerca sul dolore negli ospedali, svolta sul campo dai medici internisti della Fadoi (lo studio si è avvalso di un grant di ricerca non condizionato da parte di Mundipharma).

Lo studio (DOmiNO) "DOlore in medicina interna NO", presentato dal Coordinatore Giuseppe Civardi, direttore Medicina interna dell’ospedale di Fiorenzuola d’Arda in occasione del XVII Congresso Nazionale Fadoi, ha messo sotto la lente 5.200 cartelle cliniche di pazienti ricoverati nei reparti di medicina interna di 26 ospedali dislocati sull’intero territorio nazionale.

L’indagine è stata effettuata nel periodo tra gennaio 2011 e marzo 2012. Obiettivi: fotografare lo stato dell’arte del dolore cronico tracciando un identikit dei pazienti che necessitano di terapie ad hoc; capire in che misura fosse sentito e quanto fosse presente questo tema nei reparti di medicina interna; migliorare le performance e l’approccio terapeutico al dolore. Tre gli step attuati: analisi del decorso di 2.600 pazienti ricoverati; intervento formativo sulla gestione del dolore; analisi conclusiva dei dati di altri 2.600 pazienti per valutare i cambiamenti.

"Con questo studio – puntualizza Carlo Nozzoli, Presidente della Fadoi – abbiamo dimostrato che quasi quattro pazienti su dieci fra tutti i ricoverati nei reparti di medicina interna ha una sintomatologia clinicamente rilevante tale da richiedere un intervento di tipo medico. Si tratta di un’informazione fino ad ora mai definita in maniera così accurata e sistematica, e che conferma la rilevanza del problema. Inoltre il dolore sta diventando per medici e infermieri, un parametro importante, assimilabile a quelli vitali come la temperatura corporea, la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, che vengono monitorati di routine durante la degenza".

Osservando le cause di ricovero, la ricerca evidenzia che,. dei 5.200 pazienti assistiti nei reparti di Medicina interna, l’11.2% soffre di una sola patologia (582 ricoverati), il 20.4% è affetto da due patologie e il 24% da tre patologie (in totale 1.064 pazienti). E poco meno di due pazienti su cinque (il 19.5% per un totale di 1.256 persone) sono colpiti da ben quattro patologie. Invece 688 ricoverati (il 13.2%) hanno fino a cinque patologie diagnosticate.

L’ipertensione arteriosa è la causa più frequente di ricovero (31.1%) seguita dal cancro (30.3%). Artropatie acute o croniche, connettivopatie e fratture colpiscono il 25.5% dei ricoverati nelle medicine interne. Il 25% delle diagnosi sono relative a infezioni acute, seguite dal diabete (22.4%). Scompenso cardiaco e cardiopatia ischemica rappresentano rispettivamente il 15,4 e il 14,5% delle patologie.

Passando invece alla rilevazione del dolore si registra che nel 37,5% dei pazienti è stata rilevata in cartella clinica una sintomatologia dolorosa. E se il cancro provoca dolore nel 24% dei casi, la parte del leone la fa però il dolore alle ossa, alle articolazioni e ai muscoli (52.8%). Mentre due pazienti su dieci lamentano dolori all’addome (il 20.5%). L’8,6% dei pazienti soffre di dolori legati a disfunzioni del sistema nervoso centrale e periferico. Il 5% lamenta sofferenza cardiologica.

Per quanto riguarda le terapie farmacologiche sul totale di tutti i trattamenti specifici per il dolore somministrati nei reparti di medicina, il 61.1% sono oppioidi forti e deboli anche in associazione con paracetamolo, mentre il 27,2% sono Fans o paracetamolo in monoterapia.

Roma 22/05/2012

Autore: Redazione FNOMCeO

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