Report: la sanità motore di sviluppo

Report n. 69/2010    

LA SANITA’ MOTORE DI SVILUPPO

La Commissione europea ha adottato una serie di proposte che mirano a rafforzare il ruolo mondiale dell’Unione europea nel campo della sanità e a dare maggiore efficacia all’azione svolta dall’Europa per aiutare i paesi in via di sviluppo a raggiungere gli "obiettivi di sviluppo del millennio" in questo campo. Le proposte della Commissione per migliorare le condizioni sanitarie nel mondo si articolano attorno a quattro cardini: una gestione mondiale più democratica e coordinata; un impegno collettivo a favore di una protezione universale e dell’accesso di tutti ai servizi sanitari; una maggiore coerenza delle politiche europee in campo sanitario; un migliore coordinamento della ricerca europea e un maggiore accesso nei paesi in via di sviluppo alle nuove conoscenze e alle nuove cure.

La buona sanità è importante anche per l’economia, tanto più in una fase come quella attuale di difficile ricerca di nuovi percorsi di crescita, analizzare in che misura la spesa sanitaria e, più in generale, l’attività del Servizio sanitario creano opportunità di crescita per l’economia e l’occupazione. In questa visione, la sanità che funziona, che produce buona salute, non è un costo da sostenere, ma un investimento ad elevata redditività, con un impatto significativo sul benessere delle persone e delle comunità. Negli anni più recenti si è assistito ad una serie di cambiamenti nei sistemi sanitari, in tutti i Paesi sviluppati, con l’intento di razionalizzare l’uso delle risorse e di garantire una migliore organizzazione e gestione dei servizi sanitari.

Oggi stiamo assistendo ad una nuova evoluzione iniziata negli Stati Uniti e in fase di diffusione in Europa. Questa nuova fase vede la sanità assumere il ruolo di motore di sviluppo.

La sanità è stata vista in passato esclusivamente come un servizio solidaristico offerto ai cittadini; il problema era contenere la spesa sanitaria per evitare che essa drenasse troppe risorse a scapito degli investimenti e di altri consumi prioritari. Oggi la sanità può essere concepita come motore di sviluppo, capace di alimentare la ricerca e l’occupazione qualificata, produrre servizi esportabili a livello internazionale e promuovere lo sviluppo di intere aree, sempre mantenendo il valore di servizio solidaristico. Concepire la sanità come motore di sviluppo impone una rivoluzione culturale: la spesa sanitaria in questa prospettiva non comprime gli investimenti e i consumi ma essa stessa si configura come un investimento produttivo e una qualificazione dei consumi. Questa nuova visione della sanità implica una modificazione della organizzazione sanitaria, che concili valori etici e obiettivi economici. In questo quadro hanno importanza centrale i nuovi distretti scientifico-sanitari sorti negli Stati Uniti e in Europa. Si tratta di grandi concentrazioni di centri di ricerca e ospedali, pubblici e privati, in grado di alimentare lo sviluppo della nuova sanità moderna. Esempi in tal senso sono San Francisco, San Diego, Boston, Cambridge, Berlino, la Medicon Valley, Monaco di Baviera e altri ancora. La Lombardia, grazie ai progressi realizzati in questi anni in campo sanitario, può candidarsi per costituire il distretto italiano di avanguardia, seguendo il modello degli altri Paesi sviluppati. La nascita di un mercato europeo della sanità sempre più integrato impone di accelerare il processo di modernizzazione del sistema sanitario italiano, valorizzando le capacità pubbliche e private di cui il Paese dispone.

Roma 05/07/2010

Autore: Redazione FNOMCeO

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