Report: tumori e stili di vita

Report n. 24/2010    

TUMORI E STILI DI VITA

Ogni anno nel mondo viene diagnosticato un tumore a più di 12 milioni di persone e 7,6 milioni muoiono di questa malattia. Se non verranno prese misure concrete di contrasto si stima che nel 2030 saranno 26 milioni i nuovi casi e 17 milioni le vittime. A lanciare l’allarme è stata l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in occasione della Giornata mondiale per la lotta al cancro. La guerra ai fattori di rischio è l’unico modo per vincere la battaglia contro i tumori. Oltre il 30% dei casi di cancro potrebbe essere evitato adottando stili di vita più sani.

Oggi il cancro in tutto il pianeta è responsabile di un decesso su 8, più delle morti per aids, tubercolosi e malaria messe insieme. Non fumare, non bere alcol, seguire un’alimentazione corretta, fare esercizio fisico, prevenire le infezioni che potrebbero dare origine a un tumore. Le sigarette sono la prima causa evitabile di cancro (6 milioni di morti all’anno, ma i fumatori restano 1 miliardo e 500 milioni), mentre 30 minuti al giorno di esercizio fisico moderato possono ridurre il rischio di tumori al seno e colon.

Uno studio collaborativo dell’Associazione italiana dei registri tumori (AIRTUM) analizza i trend temporali dell’incidenza e della mortalità per tumori in Italia nel periodo 1998-2005. Lo studio si basa sui dati della banca dati dell’Associazione. Nello specifico l’indagine include i dati di 20 Registri tumori di popolazione generali e di 2 Registri specializzati. Sono stati analizzati 818.017 casi e 342.444 decessi, nel periodo 1998-2005. Il 70% della popolazione analizzata risiede nel Nord, il 17% nel Centro e il 13% nel Sud Italia.. La mortalità per tutti i tumori, nel periodo 1998-2005, ha mostrato una riduzione statisticamente significativa in entrambi i sessi, uomini – 1,7%, donne – 0,8%.

Una riduzione significativa della mortalità si è osservata nei due sessi per i tumori del retto, dello stomaco, del fegato, e per i linfomi non Hodgkin. Tra gli uomini anche per i tumori delle vie aerodigestive superiori, dell’esofago, del polmone, della prostata, della vescica, e delle leucemie. Per le donne la mortalità è in riduzione per i tumori del colon, dell’osso, della mammella, e per i tumori dell’utero.

La mortalità è risultata in crescita per il tumore del polmone tra le donne (+1,5) e per il melanoma tra gli uomini (+2,6). L’incidenza complessiva per tutti i tumori (esclusi gli epiteliomi) è in aumento tra gli uomini (+0,3) e stabile tra le donne. Sono in aumento statisticamente significativo nei due sessi i tumori della tiroide e i melanomi; crescono tra gli uomini i tumori del colon, del testicolo, dei tessuti molli, mentre tra le donne il tumore del polmone e i linfomi di Hodgkin. Molte le sedi tumorali per le quali si è documentata una significativa riduzione del numero dei nuovi casi, in particolare i tumori dello stomaco e il sarcoma di Kaposi (uomini e donne), i tumori delle vie aerodigestive superiori, dell’esofago, del polmone, della vescica, il mieloma, le leucemie (uomini) e i tumori della colecisti, della cervice uterina e dell’ovaio (donne).

P.S. Come sempre chi fosse interessato ad approfondire, la documentazione completa è a disposizione presso il Centro Studi e Documentazione della FNOMCeO

Roma, 03/03/2010

Autore: Redazione FNOMCeO

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