“Noi restiamo sul piededi guerra: il tentativo c’è stato, e questo ci preoccupa molto”. Così Maurizio Scassola, vicepresidente della Fnomceo, commenta con Repubblica Affari e Finanza il passo indietro delle Regioni sulla responsabilità patrimoniale dei medici che prescrivessero prestazioni inappropriate.
Rispetto alla prima Bozza di Intesa Stato Regioni, nelle ultime versioni “l’eventuale provvedimento disciplinare è rientrato nell’ambito delle rispettive convenzioni e dei rispettivi contratti –spiega ancora Scassola – Questo significa che non si colpisce il singolo medico in forma diretta; il medico può essere sanzionato solo attraverso un percorso di verifica della appropriatezza prescrittiva svolto all’interno delle singole aziende Ulss (unità locale socio-sanitaria, ndr)”.
In allegato l’inchiesta della collega Stefania Pescarmona, in versione integrale.
Autore: Redazione FNOMCeO