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Rinnovo CAO nazionale, triennio 2009/2011: la lettera di Giuseppe Renzo

Gentili Colleghi Presidenti CAO,
l’impegno elettorale dei prossimi giorni ci obbliga a effettuare un breve riesame dell’attività svolta nell’ultimo triennio.
L’analisi di ciò che è stato fatto (e di quanto ancora lo deve essere) costituisce la premessa al nostro impegno nel governo della professione: una parte importante dei tanti successi del passato triennio va ascritta ad una politica largamente condivisa, premessa a qualsiasi rinnovo di fiducia.
Entrando nel merito, riteniamo che l’elemento cardine dell’ultimo triennio sia stata l’approvazione del Codice deontologico, elaborato e approvato per la prima volta insieme dai Presidenti degli Ordini e dai Presidenti CAO. L’inserimento nel Codice dI alcuni argomenti centrali per l’Odontoiatria (uno per tutti: le norme che riguardano l’esercizio abusivo della professione e il prestanomismo) e l’attiva partecipazione dei Presidenti CAO all’elaborazione di numerosi articoli d’interesse generale ha caratterizzato il nostro operato e la maturità raggiunta dalla componente odontoiatrica della FNOMCeO.
La tutela degli aspetti etici della professione e della salute del cittadino è stata il punto di partenza d’ogni nostra iniziativa e nobilita il concetto di autogestione della professione che non può limitarsi a aspetti esclusivamente organizzativi o disciplinari.
In una società in cui anche la crisi economica impone una sempre più rapida e profonda modifica dei modelli d?organizzazione del lavoro, appare indispensabile che anche la CAO Nazionale proponga modelli di sviluppo credibili ed adeguati alla professione e alle istanze che pervengono dalla società.
Importante per la Commissione, quindi, il confronto con le Istituzioni e con la società civile per meglio rappresentare problemi ed esigenze degli Odontoiatri, in modo che il rilevante patrimonio culturale e operativo che i Colleghi possiedono possa efficacemente esprimersi.
Il rapporto costante della CAO Nazionale con le varie Autorità ne ha rafforzato l’autorevolezza istituzionale: questo fatto, ormai consolidato, costituisce il mezzo più efficace per difendere la libertà professionale della nostra specialità, che non vogliamo sia travolta e snaturata da logiche mercantili.
La nostra visione, che mette al centro un Odontoiatra eticamente impegnato nella tutela della salute dei cittadini, è stata compresa e ci ha consentito (superando diffidenze e strumentalizzazioni politiche) di dimostrare come l’introduzione di ulteriori figure operanti sul paziente (odontoprotesisti), oltre che inutile, sarebbe stata dannosa sia sul piano qualitativo che economico.
Continueremo a difendere l’eticità e la qualità delle prestazioni contro tutti i tentativi di fare della nostra professione un’attività commerciale: in questo senso ci siamo impegnati con le Società scientifiche ad elaborare un nomenclatore sanitario che fosse strumento efficace e condiviso e non si prestasse a strumentalizzazioni commerciali o medico legali.
Questa collaborazione si è estesa nella progettazione di una nuova ECM che riteniamo debba essere rispettosa delle esigenze di aggiornamento dei colleghi, diversificata, attenta agli aspetti etici ma che consenta al professionista di non essere penalizzato sotto l?aspetto economico ed organizzativo.
Sono stati ottenuti buoni risultati anche nel controllo degli accessi professionali, sia per salvaguardare la qualità formativa dei giovani odontoiatri, sia come mezzo per la lotta alla sottooccupazione e alla disoccupazione odontoiatrica, ormai problema drammatico che coinvolge tutti ma colpisce soprattutto i giovani colleghi.
I nuovi sistemi di comunicazione, il giornale online e la realizzazione di un portale dedicato, sono ormai una realtà: un flusso costante di notizie, proposte, commenti tra CAO Nazionale e CAO provinciali e verso tutti gli Odontoiatri rappresenta un altro degli impegni che intendiamo assumerci.
Il lavoro di tutta la componente odontoiatrica in FNOMCeO ha permesso il riconoscimento di nuovi spazi di autonomia, anche se riteniamo indispensabile, nell’ambito del riordino degli Ordini professionali, avere il riconoscimento giuridico di queste interpretazioni ormai consolidate.
Fondamentale è l?indiscusso riconoscimento dell’Assemblea dei presidenti CAO, il loro successo in termini di partecipazione e attività svolta, la presenza costante del Presidente CAO nell’esecutivo FNOMCeO, la presenza di un’Odontoiatra nell’ambito delle cariche istituzionali federative sono riconoscimenti alla capacità della componente odontoiatrica tutta.
A fronte di questi brevi accenni dell’attività svolta, ci sono tante altre piccole e grandi iniziative messe in cantiere che hanno reso questo un triennio veramente impegnativo. Un lavoro che ha coinvolto tutti i componenti della Commissione e i tanti Colleghi che hanno partecipato alle varie Commissioni: riteniamo che, fatte le somme, sia stato un lavoro molto proficuo e che merita di essere ulteriormente sviluppato. Uno stimolo a richiedervi la fiducia per il prossimo triennio nell’ottica della continuità.

Giuseppe Renzo
Valerio Giacinto Brucoli
Claudio Cortesini
Raffaele Iandolo
Alessandro Zovi

Autore: Redazione FNOMCeO

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