Risarcimento ai medici immatricolatisi alla specializzazione tra il 1982/83 e il 1990/91

Interrogazione a risposta scritta del Governo su Risarcimento ai medici immatricolatisi alla specializzazione negli anni accademici che vanno dal 1982/1983 al 1990/1991– Nella interrogazione si rileva che la Direttiva Comunitaria del 1982 (82/76 CEE) e la Corte di Giustizia europea (sentenze del 25 febbraio 1999 e del 03 ottobre 2000), hanno condannato l’Italia per non aver riconosciuto la giusta remunerazione ai medici che hanno iniziato a frequentare il corso di specializzazione tra gli anni 1982-1991. In Italia è stata recepita solo nel 1991, con il decreto legislativo 8 agosto 1991, n. 257, che ha stabilito per gli specializzandi iscritti a partire dall’anno accademico 1991/1992 l’importo di euro 11.103 per ogni anno di specializzazione. Nulla è stato riconosciuto in favore dei medici immatricolatisi alla specializzazione negli anni accademici che vanno dal 1982/1983 al 1990/1991. Lo Stato italiano, infatti, ha recepito la direttiva europea 87/76 CEE del 1982, che imponeva un giusto compenso per gli specializzandi, solo nove armi dopo. Il che ha determinato la mancata erogazione delle borse di studio stabilite dalla norma ai medici che hanno frequentato le scuole di specializzazione tra il 1982 e il 1991, creando un imponente contenzioso nei vari tribunali italiani. Si chiede se il Ministro della salute sia a conoscenza della situazione e se non intenda intervenire assumendo iniziative dirette a riconoscere il risarcimento ai medici che ne hanno diritto, senza dover ricorrere alle aule giudiziarie essendo un diritto maturato, evitando un aumento dei costi a carico della collettività sia per i medici ricorrenti sia per il Ministero che risulta essere costantemente soccombente.

Autore: Marcello Fontana - Ufficio Legislativo FNOMCeO

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