L’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) organizza una serie di quattro conferenze “Enea per la salute” la prima delle quali è dedicata alla innovazione scientifica per il trattamento delle ferite, frutto della ricerca interna ENEA. L’innovazione di questa ricerca consiste nella possibilità di trattare le ferite di qualunque estensione e natura sin dal momento del trauma e fino alla completa guarigione senza necessità di utilizzazione di presidi istolesivi come i disinfettanti comunemente usati o antibiotici responsabili della crescente incidenza della resistenza microbica.
Programma
9.30 – Saluti Presidente ENEA prof. Federico Testa,
10.00 – Carnevali Fiorella, medico Veterinario, Primo Ricercatore ENEA, co-inventore del brevetto ENEA, Dipartimento SSPT, Divisione TECS: Dal MIX 557 a 1PWD, storia e stato dell’arte del brevetto ENEA
10.30 – Prof Maurizio Palombi, Chirurgo Vascolare CTO A. Alesini, Roma: Utilizzo del medicamento brevetto ENEA per il trattamento dell ferite presso ambulatorio ferite difficili: tre anni di esperienza
11.00 – Dr.ssa Monica Torre, Medico Chirurgo, neurologo Fondazione Santa Lucia, Roma. Utilizzo del medicamento
brevetto ENEA per il trattamento delle piaghe da decubito.
11.30 – Prof. Giuseppe Noschese, Primario chirurgo Ospedale Cardarelli, Napoli. Utilizzo di 1PWD nell’ambito di unTRAUMA CENTER.
12.00 – Prof.ssa Delia Franchini, Medico Veterinario, docente di Chirurgia presso Dipartimento di Medicina Veterinaria, Bari: Utilizzo del medicamento Brevetto ENEA in veterinaria, esperienza presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria di Bari
12.00-13.30 – Tavola Rotonda, coordina dr.ssa Carmela Marino Responsabile di Divisione TECS: le diverse esigenze di trattamento delle ferite, partecipano Ministero della Salute, Ministero della Marina, Croce Rossa Italiana, Presidente ARES 118 Roma, Presidente AISLEC, Responsabile servizi veterinari Carabinieri a cavallo, Responsabile servizi Veterinari Esercito.
Chiusura lavori
Per ulteriori informazioni si veda la pagina dedicata sul sito Enea.
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Autore: Redazione FNOMCeO
