Curarsi i denti all’estero conviene davvero? E i centri odontoiatrici low cost fanno sempre risparmiare? A volte la spesa per curare un eventuale danno vanifica i risparmi? Dopo Striscia la notizia, dopo il settimanale Gente, anche Radioinblu ha voluto indagare il fenomeno. E, per farlo, ha intervistato il presidente Cao Giuseppe Renzo.
Potete ascoltare il suo intervento domani, alle 9,35 nel programma Piazza in Blu, in streaming su www.radioinblu.it o in radio sulle frequenze che trovate sul sito.
Secondo la ricerca del Censis-Rbm assicurazione Salute presentata ieri a Roma, 11 milioni di italiani nell’ultimo anno hanno dovuto rinunciare a curarsi per difficoltà economiche. E spesso sono proprio le cure odontoiatriche, perché considerate tra le più onerose, le prime ad essere “tagliate”. Ecco allora che molti pazienti o rinunciano del tutto al dentista, oppure sono attratti da facili miraggi di risparmio, come il “turismo dentale”, le strutture che si autoproclamano “low cost”, se non addirittura gli abusivi. Con quali risultati in termine di salute pubblica? Lo ha illustrato Giuseppe Renzo, che ha ribadito il fermo contrasto della Cao all’abusivismo in tutti i suoi aspetti e l’importanza della prevenzione, spiegando anche come, per erogare cure di qualità, l’Odontoiatria abbia in ogni caso dei costi incomprimibili (materiali, strumentazione, disinfezione…). Non è dunque il dentista ad essere “caro”, ma è l’odontoiatria di qualità ad avere dei costi.
Autore: Redazione FNOMCeO
