Qual è la reale efficacia delle pratiche mediche “alternative” nella diagnosi e nella cura delle intolleranze? È il tema dell’approfondimento TG24 Inside andato in onda ieri sera dalle 21 alle 22.
Oggi almeno un italiano su tre è convinto di soffrire di intolleranze o allergie alimentari: un fenomeno sempre più diffuso, che ha portato allo sviluppo di un mercato fiorente di metodi di diagnosi, alcuni delle quali non riconosciuti dalla comunità scientifica sulla base di evidenze certe e ben consolidate. Lo speciale, condotto da Alessio Viola, con un reportage di Virginia Di Marco, ha approfondito questo tema – anche attraverso il dibattito con esperti in studio – e ha provato a capire quanto possano essere valide ed affidabili le pratiche mediche “alternative”, dall’iridologia all’esame del capello. Pratiche prive di validazione scientifica e non riconosciute dalla medicina “tradizionale”, ma sempre più diffuse. Ad essere intervistati, anche Gianluigi Spata, componente del Comitato Centrale Fnomceo, e Mario di Gioacchino, vicepresidente della Siaaic, la Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica.
Potete rivedere la puntata, che fa anche il punto sulla legislazione in materia di medicine non convenzionali, a questo LINK.
A cura dell’Ufficio Stampa Fnomceo
Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO