La mancanza di un senso critico nell’uso di questi strumenti genera spesso una tendenza a recepire come verità notizie non sempre attendibili, con il
conseguente rischio in molti casi di scelte non corrette, talvolta
seriamente dannose per la salute; in altri casi, magari sollecitando l’attesa di guarigioni miracolistiche oppure paure non fondate per
cattive interpretazioni; e si finisce per rimediare contrapponendo un
atteggiamento difensivo da parte del medico che non giova al
risultato finale di una migliore assistenza. Un segnale allarmante
viene dalle frequenti denunce per presunti casi di malasanità, dalla
rapidità con cui si consuma il verdetto mediatico.
Ad
arricchire ulteriormente l’assise del dodicesimo appuntamento, ci sarà
la "tavola rotonda" dedicata ad un aspetto più specifico della
professione scaturito da una recente modifica normativa: il
riconoscimento (dia-gnòsis) di malattia alla luce del conflitto di
attribuzioni e competenze tra medici e infermieri, argomento di
strettissima attualità per le sue potenziali e gravi ripercussioni nel
Sistema Sanitario Nazionale.
Interverrano il Presidente FNOMCeO Roberta Chersevani e il Presidente CAO Giuseppe Renzo
Autore: Redazione FNOMCeO
