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“Salute e Migranti”: Conferenza Stampa a Roma, il 20 maggio

COMUNICATO STAMPA del 19 maggio

In Sicilia previsti sbarchi di medici da tutto il Mediterraneo
“Salute e Migranti”: Conferenza Stampa a Roma, il 20 maggio

logo fnomceo“Al di là dei facili clamori, della spettacolarizzazione dell’emergenza, delle strumentalizzazioni di qualsiasi natura, noi medici vogliamo solo difendere il diritto alla Salute: quella dei migranti, e quella delle popolazioni ospiti”.  Così si è espresso il presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco, alla vigilia della Conferenza Stampa che, il 20 maggio, a Roma, presso la sede della FNOMCeO (Piazza Cola di Rienzo 80 A), a partire dalle 11,30, affronterà il tema “Salute e migranti”.

Sono cinque milioni i migranti in Italia, almeno quelli con il permesso di soggiorno, a cui dobbiamo aggiungere diverse migliaia di “invisibili”. Arrivano nel nostro paese per la maggior parte sani, si ammalano qui: traumi (25,9% dei ricoveri per gli uomini), malattie dell’apparato digerente (14% popolazione di ambo i sessi), oltre a parti e complicanze della gravidanza e del puerperio per le donne (56,6%), le cause più frequenti di ricovero.

Durante la Conferenza Stampa, oltre a essere divulgati nuovi dati sull’argomento, saranno presentati temi del Convegno “Salute e Migranti. Un approccio all’integrazione e alla cooperazione sanitaria”, che, il 17 e 18 giugno, vedrà affluire a Taormina (Me) medici da tutto il Mediterraneo (www.convegnosalutemigranti.it) .

“Proprio il terreno sanitario – spiega infatti il presidente dell’OMCeO di Messina, Giacomo Caudo è, per le sue peculiarità umane, quello più fertile per dare avvio, in modo strategico, ad azioni di scambio, di collaborazione e di trasferimento di conoscenze, con l’obiettivo di avviare percorsi comuni forieri di stabilità e di pace”.

Principi, questi, condivisi anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che, nella risoluzione “Salute dei Migranti” (2008), invita gli stati a “politiche sanitarie sensibili verso i migranti”, perché venga loro garantito “un accesso equo alla promozione della salute, alla prevenzione o alla cura delle malattie, senza discriminazioni di sesso, età, religione, nazionalità o razza”.

Ma è stato rispettato il diritto all’accesso equo alle cure nel corso dell’emergenza sanitaria che ha coinvolto Lampedusa, con lo sbarco, in massa, di diciottomila profughi in due mesi? 

“Nel contesto attuale – continua Caudo la Regione Sicilia è privilegiata terra di approdo di cospicui flussi di popolazioni migranti, che pongono al mondo socio-sanitario europeo, nazionale e regionale, nuovi e diversi compiti di accoglienza, assistenziali, e di coordinamento e sorveglianza sanitari”.

“La situazione contingente, dunque, non è che un’occasione per affrontare, in modo programmatico e progettuale, il tema “salute del migrante” in un contesto di interesse per la sanità pubblica dei paesi di accoglienza, per assicurare al meglio il raggiungimento di standard di cura equi per tutti”.

Ufficio Stampa FNOMCeO: 0636203238 (segreteria telefonica) informazione@fnomceo.it

Autore: Redazione FNOMCeO

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