La Mozione approvata dal Consiglio Nazionale della FNOMCeO dall’eloquente titolo “Salviamo la Formazione” ha innescato un dibattito tra gli stakeholders della Formazione stessa.
I primi a intervenire sono stati i Presidenti di Consiglio del Corso di Laurea in Medicina, che hanno approvato un Documento fortemente critico verso la mozione, giudicata “assolutamente impropria”.
Il presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco, ha risposto con una lettera ufficiale.
“Non abbiamo espresso alcun giudizio censorio sull’impegno delle scuole di medicina – vi si legge –, sulle grandi competenze del corpo docente, sulla qualità complessiva della formazione, ma tante, tante preoccupazioni sullo scenario ormai incombente di un sistema formativo che, al di là delle sue volontà e capacità, rischia di collassare sotto la valanga di accessi non correttamente programmati e comunque gestiti con procedure di selezione inadeguate che hanno spalancato le porte a ricorsi giudiziari”.
Questi giovani, continua la lettera, “Al di là delle azioni legali, sono portatori di un’esigenza che noi condividiamo, per la quale chi comincia un iter formativo ad accesso programmato in ambito medico deve poterlo concludere, soprattutto se questo costituisce il prerequisito per l’accesso al lavoro”.
“Vorrei ricordare ai Presidenti di Consiglio di Corso di Laurea, laddove sollevano profili di inappropriatezza del nostro intervento, che queste migliaia di giovani si sono rivolti ai nostri Ordini e alla scrivente Federazione chiedendo ragione di un processo formativo che li lascia a metà strada in un limbo di dequalificazione professionale e lavorativa”.
Ed è proprio nell’interesse di questi giovani, delle loro speranze, delle loro vocazioni, che la FNOMCeO vuole creare un ponte tra le Istituzioni, per “salvare la Formazione”.
“I Presidenti degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri – si conclude la risposta – hanno dunque votato un documento di indirizzo generale, aperto e propositivo, dichiarando l’assoluto rispetto delle funzioni e dei compiti di tutte le Istituzioni coinvolte, consapevoli che i tempi difficili che viviamo e quelli che ci aspettano richiedano a tutti non trincee ma ponti per scavalcare incomprensioni, pregiudizi, contrapposizioni e oggettivi ritardi, cioè quelle paludi nelle quali rischiano di sprofondare non solo le speranze, le vocazioni e i valori di tanti giovani ma anche un brand europeo di assoluto valore quale è la professionalità del medico italiano.
Il loro appello ad una maggiore e diversa integrazione tra luoghi e soggetti di formazione e luoghi e soggetti di cura, anche a fronte dell’emergenza incombente, intende indicare uno scenario di incontro e non di scontro, tra le tante Istituzioni che portano l’oggettiva responsabilità nella costruzione e nel mantenimento della qualità della professione medica e della sanità del nostro Paese”.
In allegato, il testo completo, il documento di Indirizzo dei Presidenti di Consiglio del Corso di Laurea in Medicina e la Mozione approvata dal Consiglio Nazionale FNOMCeO.
Autore: Redazione FNOMCeO