Comunicato Stampa
“È un ulteriore, importante passo verso l’accoglimento delle tesi della Fnomceo a difesa del valore del Codice Deontologico e delle funzioni disciplinari di competenza degli Ordini, anche nel campo della pubblicità dell’informazione sanitaria”.Così la presidente Roberta Chersevani commenta l’ordinanza (la 02672/2015), depositata ieri dal Consiglio di Stato che, accogliendo il ricorso in sede cautelare della Fnomceo contro il provvedimento dell’Antitrust, sospende l’applicazione della sanzione pecuniaria, peraltro già dimezzata in primo grado dal Tar Lazio.
Ora l’esame della questione si sposta sul merito e l’udienza è fissata per il prossimo 10 novembre. Ed è in questa sede che si discuteranno anche gli altri aspetti del provvedimento dell’Antitrust. “L’impegno della Federazione nella vicenda – prosegue Chersevani -ovviamente non si ferma ma finalmente appaiono segnali importanti di riconoscimento del ruolo degli Ordini che, per legge, si preoccupano di tutelare non interessi corporativi ma il valore costituzionale della tutela della salute”. Anche in un’ottica europea – conclude – è ormai ineludibile che le istituzioni legislative e giudiziarie si prendano la responsabilità di stabilire una gerarchia di valori, definendo una volta per tutte se sia prevalente il diritto alla tutela della salute, attraverso la sicurezza delle cure, o la difesa ad ogni costo della concorrenza e del libero mercato”.
Autore: Redazione FNOMCeO