Genes, Drugs and Gender
Aula Magna Università di Sassari 1-2 Ottobre 2009
Organizzato dal Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università di Sassari, Dipartimento del Farmaco dell’Istituto Superiore di Sanità e dalla Fondazione Internazionale Menarini
“Males and females might have the same general habits of life but differ in structure, colour, or ornament“ (Charles Darwin, 1859). Questa semplice ma intrigante affermazione di Charles Darwin è la chiave di volta di questo convegno durante i lavori; infatti saranno inquadrati i rapporti che esistono tra geni, farmaci e come questi possono essere diversi in funzione del genere e di come ciò si riflette sulla salute. Il convegno ha lo scopo ambizioso di arrivare a conoscere le basi biologiche che connettono i geni con il genere e, ovviamente, come ciò si riflette sull’azione dei farmaci. Desideriamo contribuire a sfatare il pregiudizio di genere basato sull’assunzione che il corpo della donna e dell’uomo non differissero fra loro se non nelle dimensioni e negli organi sessuali. Conseguentemente i dati provenienti dallo studio del maschio sono stati trasferiti alla femmina (basti solo pensare che ancora oggi il dosaggio medio è misurato su un uomo di 70 kg), dimenticando che la biologia femminile può influenzare in maniera specifica lo sviluppo e la progressione delle malattie e come queste sono sensibili alle influenze sociali.
La ricerca degli ultimi venti anni ha ben evidenziato le differenze fra i generi: oramai è certo che esiste un cuore, un cervello, un fegato femminile e un cuore, un cervello, un fegato maschile e ciò inevitabilmente si riflette su quel bene primario che è la salute. In particolare, il convegno affronterà il tema del mosaicismo femminile e della sua importanza nello sviluppo delle malattie, della longevità, con un particolare sguardo ai centenari, e di come questo dipenda dal genere e dai geni, per poi proseguire col l’influenza del genere sul destino cellulare (morte, senescenza) e di come su tutto ciò giocano un ruolo centrale i mitocondri e lo stato redox cellulare che sono due punti centrali per le differenze di genere. Ma la vera protagonista sarà l’epigenetica e coinvolgerà le malattie cardiovascolari e non solo. Ovviamente non poteva mancare una sezione sui farmaci (antiepilettici, antipertensivi, la terapia rigenerativa e le problematiche relative al metabolismo dei farmaci).
Il convegno si concluderà poi con una panoramica della situazione regolatoria con la partecipazione dei membri della Food and Drug Administration, discussione che speriamo sia l’inizio di un percorso che porti all’ armonizzazione delle norme tra l’Europa ed il Nord America. Infine, vogliamo sottolineare che questo convegno sarà caratterizzato anche dall’alto valore scientifico dei partecipanti, ad iniziare dalla lettura magistrale di Louis Ignarro, premio Nobel per la Medicina e Fisiologia, che tanto ha contribuito alla farmacologia del nitrossido. Vogliamo anche ricordare che sarà presente una delle madri storiche della medicina di genere: Marianna Legato. Gli altri oratori, tutti di altissimo livello, potete trovarli sul programma allegato.
Infine ricordiamo che la partecipazione è gratuita e che sono previsti 7 crediti ECM per medici e 6 crediti ECM per farmacisti.
Autore: Redazione FNOMCeO