Da Matera a Udine in un percorso ideale di continuità: quali passi avanti e quali gli obiettivi raggiunti
L’interessantissimo ed importante convegno di Matera ha posto le basi per una approfondita riflessione sulle fondamenta dell’esercizio della nostra professione che sono l’autonomia decisionale, la responsabilità professionale e la sicurezza delle cure sia per il paziente che per l’operatore. Adesso vi è una legge che regola il tutto e che indica la via maestra. Quindi direi che passi avanti sono stati fatti. Qui a Udine vogliamo prima di tutto comprenderne i contenuti, poi analizzare i suoi primi effetti e quindi porre le basi per ulteriori sviluppi in materia.
Responsabilità e sicurezza sono due concetti chiave per la Professione. In mezzo c’è l’autonomia che è dasempre un diritto/dovere del medico. Che riflessione fare oggi? Dopo la Legge approvata?
La risposta potrebbe essere lapidaria: rinforzare il rapporto medico/paziente che poi vuol dire rinforzare il rapporto Medicina/Società, rapporti che versano ormai da troppo tempo in grave crisi. Non vi sono solo autonomia, responsabilità e sicurezza ma anche formazione e comunicazione quindi la realizzazione di un dovere di cura per il medico a 360° laddove la comunicazione rappresenta la via maestra per l’acquisizione di un consenso veramente informato e quindi valido. Bisogna realizzare quanto andava continuamente ripetendo il caro amico Luigi: ” il tempo dedicato alla comunicazione è tempo di cura”. Purtroppo su questi temi si deve registrare il massimo delle criticità tra medico ed amministrazioni.
Udine è un luogo di memoria storica e affettiva perchè richiama la lunga e impegnata attività del Dott. Luigi Conte che tutti portiamo nei pensieri.
Vi sono state parecchie occasioni per ricordare il caro Luigi Conte. Ultimo in ordine di tempo quello avvenuto a Bari lo scorso mese in tema di formazione. Qui a Udine voglio ricordare Luigi oltre che come amico e valido esponente ordinista anche come Collega di lavoro. Abbiamo lavorato insieme nello stesso ospedale per molti anni (dal 1977 al 2012) ed ho avuto modo di constatare che la focalizzazione delle tematiche ordinistiche nascevano proprio dal lavoro di ogni giorno con il suo grave fardello di problemi tecnici ed umani da affrontare quotidianamente. Le radici delle varie tematiche cheportava avanti in ambito ordinistico si espandevano nel quotidiano vivere del medico e da questo traevano origine.
Autore: Redazione FNOMCeO