Così apre l’articolo del Presidente FNOMCeO apparso in esclusiva oggi sul Sole24oreSanità. "Tra i medici e le persone che curano – scrive ancora Roberta Chersevani– vi è un inimitabile e unico rapporto che si configura nella relazione di cura. Il medico è e sarà sempre un mediatore, tra la salute e la malattia, tra il benessere e il dolore, tra la vita e la morte… La società ha bisogno di medici sereni, apprezzati, compresi per l’impegno che dimostrano, per la difficoltà e il ragionamento che questa professione – che abbina la tecnica all’arte – comporta, per la comprensione che cercano di manifestare. I medici chiedono di poter curare con autonomia e responsabilità in un servizio sanitario nazionale che offra equità e pari opportunità di accesso. Chiedono che la formazione dei giovani sia finalizzata ai bisogni di cura e a una coerenza tra accesso allo studio, al lavoro e al ricambio generazionale. La manifestazione del 28 Novembre a Roma, in Piazza Santi Apostoli dalle 15 alle 18 chiama a raccolta i medici, ma vuole coinvolgere anche i pazienti. Tra i medici e le persone che curano vi è un inimitabile e unico rapporto che si configura nella relazione di cura. Il medico è e sarà sempre un mediatore, tra la salute e la malattia, tra il benessere e il dolore, tra la vita e la morte.
Non sarà possibile mantenere un sistema di salute equo, solidale e universalistico, se i Medici non vengono riconosciuti come vera risorsa civile, sociale ed economica del Paese.
Oggi io chiedo a voi medici di recuperare energie dalle soddisfazioni che questa professione può ancora darvi".
(Sole24 Ore Sanità leggi qui)
Autore: Redazione FNOMCeO