“Anche quest’anno, come troppo spesso nell’ultimo decennio, i ritardi pesano sulle vite di giovani colleghi, che vedono allungarsi i già lunghi percorsi formativi. La pubblicazione, attesa per la fine di aprile, del bando di accesso per medici alle Scuole di Specializzazione per l’anno 2016/2017 non è, infatti, avvenuta. Solo ora il MIUR ha comunicato la sua intenzione di modificare le modalità concorsuali e di rivedere i criteri di accreditamento delle Scuole.
Se da un lato questa è una notizia positiva, che attendevamo e sollecitavamo da tempo, non si comprende perché ci si sia dovuti ridurre oltre l’ultimo minuto, con il risultato di uno slittamento significativo del concorso.
Questi ritardi influiscono sia, come detto, sui medici neo-abilitati che, pur laureatisi nei tempi, dovranno – di fatto – aspettare quasi due anni per accedere alle Scuole di Specializzazione, sia sul lavoro di quanti si spendono sistematicamente per la programmazione e la qualità della formazione. Conseguenza inevitabile è l’affollamento del già disastroso imbuto formativo che grava, ed ancor più graverà negli anni a venire, sulle future generazioni di medici e sulle loro famiglie.
Ciò che auspichiamo è, a questo punto, un coinvolgimento della FNOMCeO al Tavolo Ministeriale che si occuperà della revisione dei criteri concorsuali, in modo da poter recepire le istanze dei medici: tra le altre, la Sede unica nazionale e la diffusione, in tempi celeri, della bibliografia di riferimento.
L’Osservatorio Giovani FNOMCeO, a tal proposito, invierà prontamente a tutti gli abilitati delle tornate 2014, 2015 e 2016 un breve questionario conoscitivo sulle criticità rilevate in sede di esame. L’auspicio è quello di portare le proposte di cambiamento che ne deriveranno al Tavolo di confronto, in modo da rendere veloci e fruttuosi i lavori di revisione.
L’Osservatorio Giovani Professionisti segnala, inoltre, come la modifica dei requisiti per l’accreditamento delle reti formative stia di fatto avvenendo in assenza di contradditorio con quanti coinvolti nella formazione, ma, soprattutto, senza che, come segnalato più volte, in molte Regioni siano attivi e funzionanti gli Osservatori Regionali per la formazione specialistica. Questi ultimi, lo ricordiamo, sono gli strumenti deputati al controllo ed alla effettiva verifica delle suddette reti formative.
Con la speranza che i giovani Colleghi accolgano il nostro invito a segnalare cosa non ha funzionato negli anni passati e che le Istituzioni comprendano l’utilità, in primis, di accorciare le tempistiche e, poi, di ascoltare le loro voci, per evitare che quanto investito in programmazione venga – di fatto – annichilito da male gestioni in grado di legittimare ricorsi ed accessi in sovrannumero, si ribadisce l’importanza di:
– pubblicare, nei tempi più brevi possibili, il Bando di accesso alle Scuole di specializzazione A.A. 2016/2017
– pubblicare la bibliografia di riferimento quanto prima
– adeguare il numero delle borse messe a bando a compensazione del progressivo aggravamento dell’imbuto formativo
– adeguare in maniera critica la distribuzione tra le diverse aree specialistiche delle suddette borse in modo da intercettare il profilarsi di carenze sul territorio
– aprire un tavolo tecnico per la correzione delle principali criticità evidenziatesi nelle precedenti edizioni degli esami di ammissione alle Scuole di Specialità
Certi che la voce di chi ha a cuore il futuro dei giovani Colleghi, oltre che della Professione Medica nella sua interezza, non rimarrà inascoltata, rimaniamo a disposizione per un’auspicabile interazione sui dati emersi dal questionario ed in attesa di un pronto riscontro in merito alle date del prossimo concorso di ammissione alle Scuole di Specializzazione”.
Osservatorio nazionale
Autore: Redazione FNOMCeO